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Golinelli, Salvini e Sgarbi difendono il generale Vannacci: il becero coro in nome della “libertà d’espressione”

La polemica scaturita dal libro del generale Vannacci intitolato "Il mondo al contrario" ha fatto uscire allo scoperto chi difende le sue idee, urlando a una violazione della libertà d'espressione. Tra gli altri, anche Matteo Salvini, Guglielmo Golinelli, Vittorio Sgarbi e Giovanni Donzelli hanno detto la loro in favore di chi scrive che gli omosessuali vanno contronatura e altre baggianate farcite e condite di razzismo e omofobia
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Le polemiche stanno facendo bene al libro del generale Vannacci “Il mondo al contrario”, che è primo nelle classifiche dei volumi più venduti, superando anche Accabadora di Michela Murgia. Un sacrilegio bello e buono. Chi per pura curiosità e chi perché crede nelle teorie e nelle idee del militare sollevato dal suo incarico (sì nel 2023 c’è chi è ancora razzista e omofobo, purtroppo) soltanto pochi giorni fa sta comprando il libro autoprodotto su Amazon.

Nel nostro piccolo anche noi di Futura News – Passionate Journalism abbiamo visto come sui social, quando abbiamo condiviso giorni fa un articolo proprio sul generale Vannacci, schiere di sostenitori delle sue idee e della difesa della professione militare senza un’opportuna distinzione, hanno preso parola in sua difesa.

Inoltre proprio sui social network sta andando forte l’hashtag #iostoconVannacci perché, cari miei, in questo paesello chiamato Italia ci sono molti più fasci di quanti ne possiamo immaginare e, purtroppo, non si tratta di fasci di friarielli.

La posizione di Golinelli, Salvini e Sgarbi sul libro del generale Vannacci

Golinelli, Salvini e Sgarbi difendono il generale Vannacci: un becero coro in nome della "libertà d'espressione"
Matteo Salvini (Foto da Instagram @matteosalviniofficial)

Ma se il cittadino comune fa rumore, lo fa ancor di più un personaggio pubblico. In primis Guglielmo Golinelli, segretario provinciale della Lega, che su Facebook scrive: “Se analizziamo il concetto di omosessualità dal punto di vista della natura e del diritto naturale, lo scopo di qualsiasi essere umano è riprodursi, dare continuità alla specie e costruire una famiglia. Dire che i gay vanno contro la natura non è una cosa insensata se consideriamo quanto detto sopra”.

“Ma io non direi mai che – continua Golinelli gli omosessuali non sono normali. Vannacci inserisce questo pensiero in una riflessione sulla riproduzione e io faccio lo stesso”. E ancora: “Una larga fetta delle tematiche affrontate dal generale è condivisibile. Essere gay è contronatura e le razze esistono”.

Durante una diretta social il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini (che ha telefonato al generale Vannacci) ha dichiarato: “Il generale Vannacci è stato additato come un pericolo. Ma io me lo comprerò questo libro, perché prima di commentare e giudicare è giusto conoscere e capire”.

“Leggerò il libro di questo generale – ha continuato Salviniche ha fatto missioni in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, che ha salvato vite, che ha difeso la patria, il paese, la bandiera, i nostri ragazzi, che fece delle denunce sull’uranio impoverito che tanto male ha fatto a tanti militari. Mi rifiuto di pensare che in Italia esista un Grande fratello che ti dice: questo lo puoi leggere e questo non lo puoi leggere”. 

Il ministro ha proseguito affermando: “Mi cercherò qualche ora per leggere quello che molti, a cominciare da alcuni giornalisti di sinistra, hanno commentato e condannato senza averlo letto tutto. Si legge, poi potrò essere d’accordo, in disaccordo, parzialmente d’accordo però la condanna al rogo a mo’ di Giordano Bruno nell’Italia moderna e solidale del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole”.

Insomma, il solito Salvini, la cui posizione a strenua difesa di un generale omofobo e razzista non sorprende affatto dato che il libro Il mondo al contrario è vicino alla propaganda sovranista promossa da Giorgia Meloni, lo stesso Matteo Salvini e compagnia “bella”.

Anche il critico d’arte, sottosegretario di Stato alla cultura e sindaco di Arpino Vittorio Sgarbi si è espresso a favore del generale Vannacci, sostenendo addirittura la vicinanza del pensiero del generale a quello di Papa Francesco: “Il libro del generale Vannacci è pieno di buonsenso e di cose buone legate al pensiero di Papa Francesco, che è contro le unioni gay” 

Ha poi proseguito affermando che Il mondo al contrario “rispecchia, aldilà di qualche sbavatura, le posizioni di molti elettori del centrodestra”.

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La presa di posizione di Crosetto e della sinistra

Golinelli, Salvini e Sgarbi difendono il generale Vannacci: un becero coro in nome della "libertà d'espressione"
Elly Schlein (Foto da Instagram @ellyesse)

La dichiarazione pubblica dell’esercito però, che ha preso le distanze dal generale Vannacci (destituito dalla carica di presidente dell’Istituto geografico militare con provvedimento disciplinare) e dal suo libro, è stata messa in discussione e inoltre il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato attaccato anche dagli stessi politici del suo schieramento. Inoltre sui social molti sostenitori dell’estrema destra vogliono le sue dimissioni.

Inoltre, Giovanni Donzelli, deputato fedelissimo di Meloni ha scritto: “In un mondo libero si scrive ciò che si pensa. Se stabilissimo che compito della politica è decidere la bontà delle idee sarebbe la fine della democrazia”.

Afferma poi che Crosetto “ha fatto benissimo” ad avviare l’azione disciplinare, attivando “un meccanismo previsto dalle procedure dell’esercito” per verificare l’aderenza alle regole dell’operato del generale Vannacci.

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E la sinistra? È intervenuta la segretaria del Pd Elly Schlein: “La Costituzione è antifascista non possiamo tollerare tentativi di rivedere la storia. La nostra Costituzione non mette tutte le opinioni sullo stesso piano, non garantisce libertà di espressione a quelle idee che negano il diritto a esistere ad alcuni gruppi di persone”. Mentre Alessandro Zan scrive su Twitter (ora X): “Il delirio di Donzelli su Vannacci sconfessa Crosetto”.

Foto in evidenza da Instagram @andreaumbrello

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