Vittima di una rissa scoppiata a Colleferro in provincia di Roma, Willy Monteiro Duarte aveva solo 21 anni

Willy probabilmente conosceva qualche ragazzo che era coinvolto nella rissa, ma lui non aveva nessuna colpa. Questa la testimonianza del padre di uno degli amici di Willy che erano lì al momento del tragico evento. “Stavano ritornando da una serata passata in compagnia di amici attraversando la strada per andare a prendere la macchina. Lì vicino si stava svolgendo una discussione animata e Willy si è avvicinato per calmarli. Probabilmente conosceva qualcuno che era coinvolto” queste le parole dell’uomo. “È sopraggiunta un’auto, dalla quale sono scese delle persone che hanno iniziato a fare a pugni. Alcuni dei ragazzi sono fuggiti, tra i quali mio figlio, altri invece no. Willy purtroppo non ce l’ha fatta” conclude.

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Willy, vittima innocente

Inoltre aggiunge che Willy e il suo gruppo di amici erano dei ragazzi bravissimi, che si sono trovati nel posto sbagliato. Parla del povero giovane amareggiato, descrivendolo in modo ammirevole. “Quando uscivano insieme, guidava sempre lui perché non beveva” afferma. Inoltre aggiunge che l’ambulanza è arrivata in ritardo, ma anche un soccorso tempestivo non avrebbe cambiato la situazione. Hanno provato a fare il massaggio cardiaco sul posto ma il ragazzo era già privo di vita.

Al momento le forze dell’ordine hanno fermato 4 sospettati per l’micio di Willy. La prima ipotesi è che Willy abbia pagato con la vita il tentativo di fermare la rissa. Tale ipotesi viene rafforzata dalle testimonianze di moltissime persone che dipingono il giovane di origini capoverdiane, un ragazzo esemplare.

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