Nelle acque del Lago di Garda è stato ritrovato un messaggio in bottiglia. Più precisamente nei pressi dell’incantevole borgo di Malcesine ai piedi del Monte Baldo e a 50 chilometri da Verona.

Forse ispirati da quella famosissima canzone dei Police Message in a bottle, scritta da Sting nel 1979, o dal fascino del borgo con il suo porticciolo, le viette e le piazzette, i coniugi di Amburgo hanno scritto un augurio per le proprie famiglie e per il lago stesso datato 2012.

In fondo anche Gustav Klimt ne rimase affascinato, al punto che nel 1913 dipinse due dei suoi paesaggi più famosi ispirandosi alla bellezza della città: Malcesine sul Lago di Garda e La chiesa di Cassone, custodito a Roma nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

Dopo undici anni è stato trovato, aperto e letto, il messaggio che i coniugi avevano chiuso in una bottiglia di Limoncello e sono partite le ricerche dell’originale coppia tedesca: Sabrina e Dennis.

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Cosa avevano i coniugi tedeschi da tramandare ai posteri con un messaggio in bottiglia nel Lago di Garda?

Il messaggio dei due coniugi, in realtà, era più che altro un desiderio. La traduzione recita così: “Caro Lago di Garda, con questo messaggio in bottiglia ci auguriamo che le nostre famiglie, i nostri amici e noi restiamo sempre felici e in salute. Caro Lago di Garda, rimani bello e limpido come sei oggi. Tanti saluti, Sabrina e Dennis da Amburgo”. Era questo il messaggio scritto il 9 agosto del 2012 e che è emerso in provincia di Verona.

La notizia, ovviamente,  ha fatto il giro dei social italiani ed è arriva fino in Germania e la coppia, Sabrina e Dennis Schwalbe (37 anni lei e 40 lui), è stata trovata dopo pochi giorni. I due, sposati dal 2011, avevano scelto proprio la provincia di Verona per il loro viaggio di nozze.

“Avevamo scelto Malcesine per la bellezza del luogo, così tanto decantata dalla narrativa germanica, ed anche perché io ho paura di volare e quindi è risultata la scelta perfetta per una trasferta su ruote. Ci siamo trovati benissimo ed abbiamo deciso di tornarci altre tre volte. La seconda, nell’agosto del 2012, è stata quella in cui una sera, dopo una romantica cena fronte lago, abbiamo deciso di scrivere quel biglietto, sigillarlo dentro una bottiglia di Limoncello e affidarlo alle acque del Garda sperando ci portasse fortuna, così come in effetti poi è stato”.

Sara Pallua, assessore al turismo del Comune gardesano, ha dichiarato di attendere con entusiasmo un ritorno della coppia, che a oggi potrà portare anche il loro bambino di due anni.

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L’assessore ha dichiarato anche: “Siamo pronti ad accoglierli e soprattutto siamo pronti a cercare nuove soluzioni più ecologiche e rispettose dell’ambiente per tutti gli altri innamorati che vorranno scambiarsi le promesse d’amore vista Lago di Garda”.