Il maltempo colpisce ancora. In questi ultimi anni ne ha fatte delle belle tra terremoti e nubifragi. Sono stati in molti a ritrovarsi le case allagate, doversi rimboccare le maniche per ricostruire paesi e dare una mano a vicini e compaesani.
Pochi giorni fa è accaduto anche in Lombardia, e in parecchi comuni della pianura e la fascia prealpina. Stiamo parlando della provincia di Varese, della Brianza e di Milano dove temporali, grandine e trombe d’aria hanno sradicato alberi e li hanno riversati su strade, abitazioni e automobili. Il cordoglio dell’intera Lombardia va alla vittima di Lissone deceduta a causa della caduta di un albero. Si tratta di una donna di 58 anni che percorreva via Louis Braille abitualmente, per andare a lavoro: l’incidente è accaduto il 24 luglio intorno alle 16:00.
Fortunatamente i livelli idrometrici dei corsi d’acqua rilevati sembrano essere al di sotto delle soglie di allerta e non ci sono stati più rovesci nei giorni che hanno seguito i disastri.
A Milano sono state parecchie le strade interrotte a causa di alberi recisi dalla forza delle raffiche di vento e caduti causando anche problemi alle linnee elettriche. Le linee di tram e metropolitane hanno subìto blocchi o rallentamenti. La protezione civile si è attivata per tempo in diversi comuni per tagliare gli alberi e riattivare la circolazione.
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Gli sfollati a causa del maltempo
Su paesi lombardi come Cislago, Gerenzano e Uboldo (e molti altri, purtroppo), droni sorvolano a bassa quota i tetti devastati da autentiche palle di ghiaccio cadute dal cielo nelle sere di qualche giorno fa per ricavarne foto dei danni. Sono ridotti come gruviera e dalla ferrovia, guardando dai finestrini del treno, si possono vedere tetti rattoppati in qualche dignitoso modo con teli e cellofan.
Alcuni però, irrimediabilmente danneggiati, hanno causato lo sfollamento di molte persone cui amici, parenti, compaesani e gli stessi comuni stanno offrendo alloggi.
A Gerenzano si contano almeno 25 persone, tra adulti e bambini, che non possono rientrare nelle abitazioni. Nei paesi limitrofi la situazione non è affatto più rosea. Sui social pullulano immagini di case allagate, auto ridotte malissimo e messaggi di chi, disperato, cerca tegole e imprese edili che lavorino anche in agosto.
Ieri al Comune di Gerenzano hanno fatto richiesta alla Provincia per allestire un campo di emergenza nella scuola. Il Comune di Cislago ha rilasciato un documento ufficiale da scaricare e consegnare alle assicurazioni in testimonianza dell’evento meteorologico di particolare intensità.
Le temperature estive si sono certamente rinfrescate ma a un carissimo prezzo. A Legnano si contano una decina di feriti e il vento forte, che abbatte alberi, devasta il cimitero. La Regione Lombardia chiede al governo lo stato di calamità anche a causa dei numerosi sottopassi chiusi, causa allagamento. Il Comune di Saronno, ad esempio, sta predisponendo le schede di raccolta dei danneggiamenti da inviare alla stessa Regione e ne darà contestuale informazione alla Prefettura di Varese.
Chiunque viva in uno dei paesi colpiti dalla calamità dovrà informarsi in Comune per le eventuali richieste di risarcimento, gli aiuti e quant’altro.
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@chantalguzzetti #grandine #maltempo #temporale ♬ suono originale – Chantal Guzzetti
Il maltempo infierisce sul canile di Uboldo
È stato il colpo di grazia per il canile-rifugio, devastato dagli eventi atmosferici degli ultimi giorni. Le tettoie sono state sfondate, i vetri sono andati in pezzi e tutto a causa della grandine, comprese le recinzioni.
La devastazione del maltempo ha colpito ovunque nel varesotto e il canile ha lanciato un appello per chi volesse contribuire a rimettere in sesto la struttura che, non serve dirlo, è molto importante, così come trovare un alloggio per gli sfollati.
Gli assicuratori si mettono le mani nei capelli per tutte le perizie da aprire in questi giorni. Alcuni sfortunati non possono nemmeno ricorrere a tali privilegi e sono costretti a rottamare le auto più vecchie a causa del costo elevato della sostituzione lunotti e vetri.