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Viminale sull’ordinanza Musumeci: “I migranti non sono competenza delle regioni”

Migranti

Il ministero dell’Interno ha risposto all’ordinanza di chiusura degli hotspot della Sicilia firmata nella notte da Nello Musumeci, presidente della Regione, secondo quanto scrive ‘Repubblica’ 

Il ministero dell’Interno ha dichiarato: “La posizione del Governo è che la materia è di competenza statale” a proposito dell’ordinanza di chiusura degli hotspot siciliani firmata durante la scorsa notte dal governatore della Sicilia Nello Musumeci. Le fonti del ministero, la cui guida è affidata a Luciana Lamorgese, fanno sapere attraverso il quotidiano che “l’ordinanza di Musumeci non ha alcun valore”. Il Viminale ha tenuto a sottolineare che la situazione in Sicilia è “molto pesante”, come lo è la pressione. Si cercano quindi soluzioni come quella della Nave Aurelia che è tornata a Lampedusa per fare trasferimenti dall’hotspot dell’isola.

Nell’ordinanza di Nello Musumeci c’è scritto: “Entro le 24 di domani tutti i migranti presenti negli hot-spot e in ogni centro di accoglienza della Sicilia dovranno essere improrogabilmente trasferiti in strutture fuori dall’isola. La misura è stata presa perché allo stato non è possibile garantire la permanenza nell’Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio”. “La Regione Siciliana, mediante le A.S.P. territorialmente competenti, mette a disposizione delle autorità nazionali il personale necessario ai controlli sanitari per consentire il trasferimento dei migranti in sicurezza”.

Nel provvedimento di ben 33 pagine c’è scritto anche che “al fine di tutelare e garantire la salute e la incolumità pubblica, in mancanza di strutture idonee di accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione Siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni, comprese quelle delle O.N.G. La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge vigente”.

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