USA, nuova inchiesta su Donald Trump: indagato per frode fiscale

Donald Trump

La procura di Manhattan accusa Trump di aver gonfiato il valore dei conti correnti per ricevere prestiti: le indagini in corso

Da New York arriva l’annuncio di una nuova inchiesta sul conto di Donald Trump, che sta suscitando non poco scalpore, visto che la notizia arriva a soli 90 giorni dalle elezioni e potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla campagna elettorale; infatti, se la procura ne confermasse la colpevolezza, e Trump non venisse rieletto come presidente, questa volta rischierebbe addirittura l’arresto per frode.
Il procuratore Cyrus Vance Jr. ha dichiarato che le indagini sono in corso e la procura chiederà, appena possibile, di esaminare le ultime dichiarazioni dei redditi del presidente e delle sue società. L’operazione probabilmente non si concluderà a breve visto che Trump, per il momento, può ancora contare sulla sua immunità da processi esecutivi.

Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero i conti correnti e proprietà controllate dal gruppo Trump, il cui valore sarebbe stato gonfiato fraudolentemente, per truffare compagnie assicurative e ricevere maggiori finanziamenti dalle banche; le suddette manovre finanziarie erano già state denunciate da alcuni giornali di New York lo scorso anno.

I pubblici ministeri di Manhattan sarebbero quindi in possesso di nuovi dati “scottanti” sui quali riaprire un’inchiesta. La stessa procura era stata precedentemente impegnata ad esaminare le finanze di Trump, a causa di pagamenti di cospicue somme di denaro versate a titolo di “tangenti” per comprare il silenzio di due donne, tra cui l’ex pornostar Stormy Daniels, colpevole di aver rilasciato dichiarazioni in merito ad una relazione clandestina avuta con il presidente, screditandone così la reputazione proprio durante le elezioni. L’operazione si concluse con l’arresto del fedele collaboratore e avvocato di Trump, Michael Cohen, il quale aveva poi confessato di aver pagato le due donne di tasca propria e di non aver utilizzato fondi destinati alla campagna elettorale presidenziale.
Donald Trump nel frattempo, in conferenza dalla Casa Bianca, replica alle accuse definendole una grave “persecuzione politica”, una “caccia alle streghe” organizzata dai giornalisti per sabotare la campagna elettorale; poi, su Twitter, continua a prendersela con la stampa scrivendo a caratteri cubitali che “le fake news sono le peggiori nemiche del popolo” .

Elezioni USA: Donald Trump in calo nei sondaggi e criticato sui social

Manifestazioni contro Trump
Manifestazione contro Trump (foto dal web)

L’ultima notizia sulle presunte frodi finanziarie di Trump non è certamente l’unica ad aver provocato una “bufera mediatica” ai danni dell’attuale capo del governo statunitense- Infatti, la popolarità di “The Donald” è attualmente in netto calo soprattutto tra i suoi elettori, questo principalmente a causa della sua pessima gestione dell’emergenza coronavirus.

Negli Stati Uniti continua da mesi il triste record di contagi e morti, ma Trump continua a fare “scivoloni” su Twitter, con le sue discordanti dichiarazioni in merito all’uso della mascherina e sul fatto che il virus cinese presto scomparirà. Nella drammatica situazione sanitaria ed economica del paese, con ospedali che non riescono a far fronte alle cure e tasso di disoccupazione ai massimi storici, è certo che gli americani si aspettavano parole confortanti per il futuro, ma il presidente sembrerebbe ignorare l’emergenza, e sempre tramite social annuncia di aver stanziato 2 miliardi di dollari per la fortificazione del muro di confine in Messico, mentre sua moglie Melania dichiara la volontà di restaurare il giardino delle rose della Casa Bianca, e ovviamente lo farebbe utilizzando fondi pubblici. Tutto ciò sta causando profonde critiche riguardo alle scelte della famiglia presidenziale, provocando una clamorosa inversione di rotta da parte dell’opinione pubblica.

E così il popolo dei “cappellini rossi MAGA” (Make America Great Again), che fino a qualche tempo fa affollava le piazze durante i comizi di Trump, sembrerebbe quasi in via di estinzione, lasciando spazio allo slogan “Make America Safe Again” anche durante le numerose rivolte per il movimento #blacklivesmatter, che ormai si stanno trasformando in vere e proprie manifestazioni di disapprovazione nei confronti di Trump. L’ultima, proprio nella sua New York, dove in queste ore le famiglie stanno scendendo in piazza contro l’infausta decisione del governo di riaprire al più presto le scuole, continuando così a sottovalutare il grave allarme sanitario.

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