Muore Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema e paladina dei diritti delle donne
Muore, a causa delle complicazioni per un cancro al colon, Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema. Aveva 87 anni ed era alla Corte Suprema dal ’93, quando era stata nominata dall’ex presidente Bill Clinton. La morte di Ginsburg, democratica paladina dei diritti delle donne, offre a Trump la possibilità di scegliere il suo successore e di consolidare la propria influenza sulla Corte Suprema, dove ha già nominato Neil Gorsuch e Bret Kavanaugh. Per questo motivo la Ginsburg stessa, prima di morire, avrebbe espresso alla nipote Clara Spera il desiderio di essere sostituita dopo le elezioni presidenziali, nella speranza che queste siano vinte dal candidato democratico Joe Biden. Biden si è detto addolorato dalla dipartita del giudice, che ricorda per la battaglia sulla parità di genere.
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Lo scontro sul successore alla Corte Suprema
Sul tema si apre lo scontro tra i due partiti che guidano la politica americana. Chuck Shumer, leader dei democratici al Senato, afferma che dovrebbero essere i cittadini americani a scegliere indirettamente il nuovo giudice della Corte Suprema con le elezioni presidenziali. Il suo avversario repubblicano Mitch McConnell ribadisce che tale figura deve essere votata dal Senato, motivo per il quale è probabile che il nuovo giudice sarà proposto già dai prossimi giorni dal presidente Donald Trump, che per ora si limita ad esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Ginsburg. Trump diventerà così il primo presidente dopo Nixon ad aver nominato, in un mandato di quattro anni, tre giudici della Corte Suprema.
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