Diretto da Beppe Tufarulo, il documentario “Ferro” racconta le fragilità, le battaglie e le emozioni di Tiziano Ferro
L’attesissimo documentario su Tiziano Ferro (disponibile su Amazon Prime Video dal 6 novembre) è un racconto on the road sulla vita, sulla carriera e sulle emozioni del cantante di Latina. Le prime inquadrature ci conducono in un mondo raccolto, quello di una chiesa vuota, dove troviamo Tiziano Ferro alle prese con la sua interiorità e le sue battaglie. Ma il suo è anche un percorso collettivo, un cammino condiviso dove le tenebre si diradano una volta che si inizia a far pace con se stessi e dunque quando ci si accorge anche degli altri. In poco più di un’ora Tiziano ricorda i suoi esordi, i momenti di bullismo, la caduta nell’alcolismo, la frustrazione del non poter essere se stesso. E poi accade. Ottiene di poter esserlo. Di poter essere se stesso. Accade che inizia ad amarsi e a curarsi, grazie alla verità. Come dice stesso lui in una delle prime sequenze del documentario: “La verità mi ha sempre curato”.
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Victor, Sanremo e i 40 anni: traguardi e conquiste di una vita fatta di cadute ma anche di risalite

Tiziano Ferro compie dunque un percorso di crescita durante il documentario, fino ad arrivare al matrimonio con l’imprenditore Victor Allen e la loro quotidianità casalinga (fatta di cani, spesa e visita ai suoceri), alle splendenti cinque serate di Sanremo nel febbraio 2020 fino ad arrivare al compimento dei 40 anni, festeggiati circondato da affetto familiare. Perché Tiziano è finalmente riuscito a perdonarsi. E una delle ultime sequenze del documentario su Amazon Prime ci fa immergere nell’infinito del mare, come a dirci che tutto è possibile, basta crederci e rialzarsi sempre.
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