Importanti sviluppi sono stati dichiarati ieri, 17 agosto, riguardanti la riapertura delle scuole. I giovani potranno  finalmente tornare all’interno delle aule in sicurezza
Nelle scuole che li hanno richiesti sono previste, tra settembre ed ottobre, le consegne dei banchi monoposto con sedute attrezzate. La diffusione di tale servizio, è disciplinato in ordine alle emergenze territoriali della nazione. In questo modo, in base alle necessità di ogni regione, il tutto viene regolato da un programma nazionale con tempistiche precise. Per riuscire in un intento del genere, il governo ha disposto 11 contratti con aziende in grado di soddisfare la domanda di banchi e sedute. Difatti, in totale, la richiesta prevede 2.013.656 banchi e 435.118 sedute innovative. Si parla di numeri importanti, resi possibili soltanto dalla completa sinergia tra le imprese italiane ed internazionali.

Scuole, Asl e presidi valuteranno eventuali stop

Ma se si verifica un contagio all’intento delle mura scolastiche? In tal caso, un’eventuale chiusura viene presa in considerazione solo con l’Asl. “Non possono venire accettate regole uguali per ogni caso, per valutare possibili stop alle attività didattiche” afferma il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), Antonello Giannelli. “Insieme all’autorità sanitaria, se necessario, viene studiato ogni singolo contagio” aggiunge. Inoltre è stata rivalutata la responsabilità penale di ogni dirigente scolastico. Nel senso che se viene rispettato ogni protocollo sanitario obbligatorio, non può essere soggetto a nessuna imputazione. 
Inoltre si prevede la creazione di una locazione interna, dedicata all’accoglienza degli studenti sintomatici o sospetti. “la priorità di tutto il Paese? Riaprire le scuole e permettere il normale svolgimento delle lezioni” dichiara Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione. Aggiunge “Per chi deve recuperare, il rientro è previsto per i primi di settembre. Invece, ufficialmente, dal 14 riprende il normale iter scolastico”.