Partita iva, autonomi, stagionali: arriva nuovo bonus 1000 euro

Bonus lavoratori

Il decreto ristori 5 sarà a breve approvato dal nuovo governo Draghi e come anticipato anche dalla ex Ministra Nunzia Catalfo, dovrebbe contenere nuovi bonus da 1000 euro, per le categorie di lavoratori più penalizzate dalle recenti chiusure dovute all’emergenza Covid-19

Questo bonus in realtà non è stato mai smentito ma anzi confermato dalle parole dello stesso Draghi che durante gli ultimi interventi ha ribadito la necessità di aiutare le categorie più colpite dalla crisi per aiutarle a ripartire.

Ma attenzione perché il neo Presidente del Consiglio ha anche più volte sottolineato il fatto che i nuovi aiuti non saranno più distribuiti “a pioggia” ma saranno mirati ed indirizzati a chi davvero potrà dimostrare di aver perso una parte del fatturato per quanto riguarda gli autonomi, e i possessori di partita iva e probabilmente a chi precedentemente non è riuscito a rientrare in altri sussidi come la disoccupazione per quanto riguarda la categoria dei lavoratori stagionali. Inoltre proprio a causa delle ultime chiusure e del blocco degli impianti sciistici si dovrebbero includere altri soggetti lavoratori del settore, che avrebbero diritto all’aiuto in quanto si sono trovati improvvisamente senza lavoro.

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Nuovo bonus 1000 euro ristori 5: ecco per chi

Bonus, soldi
Bonus, soldi (foto Pixabay)

Se tutte le proposte del vecchio governo venissero confermate, come probabile dunque spetterebbe non solo una nuova quota di bonus da 1000 euro, a titolo di indennità omnicomprensiva, ma sarà distribuita in più mensilità.  Si parla per l’esattezza di 3000 euro in totale. Ecco chi potrà riceverli nei prossimi mesi:

  • Lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e quelli con contratto di somministrazione e intermittenti, anche appartenenti a diverso settore, compresi gli addetti alle vendite a domicilio.
  • I lavoratori autonomi senza partita iva ma iscritti alla gestione separata INPS, che abbiano contratti di collaborazione occasionale e con requisito di almeno un mese di contributi versati.
  • I titolari di partita iva con requisito di fatturato annuo inferiore ai 50.000 euro e che abbiano subìto perdite dovute all’emergenza di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Per la sola categoria partite iva inoltre verrà sicuramente imposta una priorità di contributi a fondo perduto per chi per vari motivi non sia riuscito ad accedere ai precedenti bonus e sussidi.

Molto probabilmente poi non si tratterà di una misura erogata in maniera automatica come accaduto per alcuni di quelli dello scorso anno, ma bisognerà presentare una nuova domanda. Ora occorre solo restare in attesa dell’approvazione del decreto, attesa per la fine di febbraio, ed attendere le disposizioni sulle modalità di pagamento e requisiti da parte dell’Inps, che come sempre chiarirà con una comunicazione tutti i dubbi in merito.

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