Domenica 23 Ottobre si è tenuto il Gran Premio degli Stati Uniti, ad Austin. Un grande spettacolo, come sempre, nel territorio a stelle e strisce. Doveva essere il weekend di riscatto per lo spagnolo, Sainz, che aveva un’occasione imperdibile per dimostrare di andar forte. Lo ha fatto, in parte, prendendosi la pole position, con un giro strepitoso, mettendo a bada sia l’ormai campione del mondo in carica Max Verstappen, sia il compagno di squadra della rossa, Charles Leclerc. Il monegasco, andato in penalità per il cambio del motore, è partito solo dalla 12° posizione, ma attuando una grandissima rimonta.
Lo spagnolo partito invece dalla prima posizione è stato baciato da una sfortuna incredibile, complice una partenza stratosferica dell’olandese che è scattato subito, prendendosi la leadership, ma soprattutto per il contatto che ha avuto con l’inglese Russell. Lo spagnolo, infatti, ha riportato dei danni al sistema idraulico e, dopo essersi girato e ripartito ha dovuto ritirarsi. “Sono molto arrabbiato perché ero in lotta con Max”, queste le parole ai microfoni per commentare l’accaduto.
Per l’episodio sono stati dati 5 secondi di penalità al pilota della Mercedes, troppo pochi se si guarda alla dinamica dell’incidente, ma forse troppi se invece si torna indietro e si valutano le penalità che la Fia ha dato nel corso di quest’anno. Ancora una volta è polemica sulla direzione di gara, poco coerente e che ha ormai perso di credibilità.
La RedBull questo weekend si è aggiudicata anche il titolo nel campionato costruttori, è una grande festa, ma chissà quanto durerà data la situazione che c’è in ballo per la questione del budget cup del 2021.
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Episodi ad Austin
Un incredibile e perfetto Leclerc, che nonostante sia partito dalla sesta fila ha concluso la sua gara sul podio, al terzo posto. Un po’ di delusione e rammarico per lui che nei giri finali ha risentito parecchio del crollo delle gomme ed è andato in parecchia difficoltà.
Un altro episodio clamoroso è stato il pit stop sbagliato su Verstappen, sosta di circa 12 secondi, una vita. Primo errore lampante nel box RedBull, ma nonostante questo errore la performance impeccabile dell’olandese e la grandissima affidabilità e competitività della monoposto lo fanno volare di nuovo sul gradino più alto del podio.
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Incidente al limite dell’assurdo tra Stroll e Alonso. Attimi di paura per lo spagnolo che per un attimo si è ritrovato a vestire i panni di Top Gun. Alonso prova il sorpasso sul canadese, che però devia improvvisamente causando un contatto che fa letteralmente decollare l’Alpine dello spagnolo. Il n°14 porta la macchina ai box per far cambiare le gomme e l’ala anteriore e riprende la gara. Andata male invece a Stroll che ha dovuto abbandonare la sua macchina nel tracciato. Alla fine della gara è arrivata la penalità per Lance Stroll che dovrà scontare 3 posizioni sulla griglia di partenza del prossimo Gp che si terrà in Messico. Anche per lo spagnolo però ci sono state delle conseguenze, poiché dopo l’incidente ha ripreso la gara con uno specchietto rotto, che nei giri successivi si è poi staccato e volato via. Molto pericoloso. 30 secondi di penalità: chiude in 7° posizione, ma retrocede in 15°.
Foto in evidenza Instagram: Podio Gp Austin (@f1)