Napoli campione ma non solo dentro lo stadio.
Da mesi la città è in aria di festa per il tanto atteso scudetto. E dopo 33 anni la gioia dei partenopei – tifosi e non – non può che esplodere, coinvolgendo famiglie, turisti e avventori.
Una città che si è preparata a lungo alla grande festa scudetto tra pronostici e preoccupazioni generali, esasperate anche dai media, su come l’ondata di entusiasmo avrebbe impattato su di essa e sui suoi abitanti. Ma Napoli sa essere campione anche fuori lo stadio: la festa nelle piazze principali della città ha colorato di azzurro i cieli e i volti di Napoli senza lasciare danni, ma solo il ricordo indelebile di una festa nel rispetto della città stessa.
A Piazza del Plebiscito, i maxischermi voluti dal Comune di Napoli data l’elevata richiesta, hanno permesso ai tanti tifosi e curiosi di assistere al secondo tempo del match Napoli-Sampdoria. Qui di seguito uno stralcio del comunicato:
Considerata l’alta richiesta dei tifosi per assistere all’ultima partita di campionato Napoli-Sampdoria prevista per domani allo stadio Maradona e seguendo la linea dell’Amministrazione di favorire una festa diffusa per lo scudetto degli azzurri in un clima di gioiosa comunità in piazza, il sindaco Gaetano Manfredi, d’intesa col prefetto Claudio Palomba, ha chiesto e ottenuto che non solo la festa organizzata dal Calcio Napoli, ma anche la partita stessa venisse trasmessa sui maxischermi allestiti dal Comune di Napoli in tre piazze cittadine e in 17 comuni dell’area metropolitana. […] Questo quindi l’elenco dei Comuni dell’area metropolitana: Quarto, Pozzuoli, Portici, Meta, Marigliano, Giugliano, Cardito, Calvizzano, Bacoli, Casalnuovo, Frattamaggiore, Nola, San Giorgio a Cremano, Qualiano, Castello di Cisterna, Palma Campania e Castellammare di Stabia.
E mentre la squadra alza la tanto attesa (e sperata) Coppa dei Campioni d’Italia, dando inizio allo spettacolo che ha visto la presenza di numerosi artisti – da Gigi d’Alessio a Nino D’angelo, da Geolier a Clementino, passando per Emma ed Arisa – nelle piazze metropolitane e nei comuni limitrofi impazza la festa con contagioso divertimento ma nel rispetto del patrimonio urbanistico, culturale ed antropico della città: tifosi e non hanno cantato, ballato, sventolato bandiere in onore della squadra rispettando le disposizioni di ordine pubblico.
I monumenti “tinti” di azzurro per Napoli Campione d’Italia
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Non solo tifosi e non hanno voluto sfoggiare le maglie che celebrano la squadra e lo scudetto.
Castel dell’Ovo si è “tinto” d’azzurro con oltre 200 ritratti di tifosi e cittadini che sono stati proiettati sulla facciata del castello dalla sera di sabato 3 giugno. A pubblicare il video su Twitter e Tiktok, subito diventato virale, è Napoli Magazine.
È il progetto “Curva C” con capofila Ciaopeople che ha visto il coinvolgimento di volti noti e meno noti che potessero rappresentare al meglio la città: da Maurizio De Giovanni a Enzo Avitabile e Clementino senza dimenticare le centinaia di napoletani che ogni giorno spendono tempo ed energia per promuovere una cultura del bello nella loro città natale come le associazioni Sii turista della tua città, Cleanap, WAU Napoli, Premio GreenCare e tante altre.
Una grande festa che si è fatta attendere per oltre trent’anni. Ma come è apparso scritto in un noto striscione: “Nun m’ importa addo’ si stato…l’importante è ca si’ turnato!“