Damiano Tommasi, ex calciatore, che per oltre 10 anni ha giocato nella Roma, ha vinto le elezioni come candidato sindaco per la città di Verona. Prima di darsi alla politica, Tommasi, ha avuto una carriera calcistica di 25 anni, militando nelle giovanili del Verona, club con il quale esordirà in Serie B nella stagione ‘93-’94, al fianco di Gianluca Pessotto e Filippo Inzaghi.
Non ha mai avuto la notorietà che probabilmente avrebbe meritato. A elogiarlo pubblicamente fu invece il suo allenatore Fabio Capello, nel 2001, anno dello scudetto della Roma, che disse “il giocatore più importante”. È sempre stato un esempio, andando spesso in controtendenza con tutti gli stereotipi del mondo del calcio.
Arrivò alla Roma nel 1996, guadagnandosi sin da subito un posto da titolare nella squadra allora allenata da Carlos Bianchi. Con la squadra giallorossa vinse uno Scudetto e una Supercoppa italiana. Esordì anche in Champions League nell’anno 2001-2002. Stesso anno in cui arrivò la convocazione in Nazionale, con la quale disputò anche il Campionato del Mondo 2002.
Due anni dopo, nel 2004, in un’amichevole, prima dell’inizio del campionato, Roma-Stoke City, durante un contrasto con un giocatore della squadra inglese, rimedia una distorsione a causa di un duro contrasto con un giocatore inglese, a cui seguì la rottura del crociato anteriore, del crociato posteriore, del collaterale mediale esterno e interno, dei due menischi, infrazione dei condili e del piatto tibiale. Insomma, un disastro per la sua carriera vista la sua età (30 anni).
Fu il momento più delicato in assoluto per il suo percorso calcistico, ma la determinazione non lo abbandonò, a tal punto che decise di firmare un contratto al minimo sindacale, a 1500 euro al mese, credendo fermamente sul suo recupero. Voleva dimostrare di poter tornare a giocare, nonostante tutto. Questa vicenda descrive a pieno il tipo di uomo che Tommasi era ed è, incarnando valori ed etica.
Damiano Tommasi sindaco di Verona
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Fu un campione, ma mai sopra le righe e ora è pronto a scendere in campo in una sfida decisamente difficile. Verona lo ha eletto sindaco: un trionfo contro ogni pronostico. La vittoria di Damiano Tommasi è importante perché mette in evidenza l’affermarsi di una figura che richiama alcuni valori, come l’accoglienza e la tolleranza, in una città che è stata il nido delle destre radicali italiane, negli ultimi vent’anni.
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Possiamo dire che, Damiano Tommasi, ha vinto perché ha suscitato la curiosità, ma soprattutto ha ridato agli elettori la speranza di potersi fidare di nuovo dell’amministrazione pubblica.
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Ha incarnato i valori di una persona che non ha mai vissuto di frivolezze, ma solo si cose semplici, soprattutto nei momenti più duri della sua vita. È riuscito a conquistare il cuore dei veronesi proprio grazie a quell’immagine di calciatore per bene, dedito e pronto al sacrificio pur di raggiungere i propri obiettivi.
