Ieri notte è avvenuta finalmente la schiusa delle uova delle tartarughe marine più comuni del Mar Mediterraneo, le Caretta Caretta, sulla spiaggia del camping Pineta a Marina di Camerota nel Cilento. Un angolo di paradiso per gli amanti del mare e del divertimento e relax.
Proprio ieri nel primo pomeriggio abbiamo incontrato i volontari del progetto “Caretta in vista” coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli dalla parte del Turtle Point di Portici, che da giorni aspettavano con pazienza e dedizione la nascita delle piccole tartarughe marine, monitorando i nidi. Per l’occasione è stato disposta una recinzione sul “cono”, così come viene chiamata la crepa che si crea sulla sabbia lì dove nasceranno le Caretta Caretta.
Inoltre è stato costruito un corridoio attraverso cui le tartarughine appena nate hanno potuto incamminarsi per poi raggiungere la riva e tuffarsi a mare per cominciare la loro avventura chiamata vita.
L’intervista a volontari del progetto “Caretta in vista” dedite alle tartarughe marine Caretta Caretta
Buongiorno Erica (responsabile dell’area di Palinuro e Marina di Camerota), cosa state facendo sulla spiaggia della Pineta vicino al camping Pineta di Marina di Camerota?
“In questo momento stiamo monitorando un nido che si sta avvicinando alla schiusa. È stato posto il 24 giugno e addirittura abbiamo visto la tartaruga in spiaggia che deponeva queste uova. Ci è stato segnalato dai bagnanti in zona che sono stati davvero molto gentili e rispettosi delle tartarughe”.
Dove si trovava il nido inizialmente?
“Più vicino alla battigia, era a rischio inondazione e quindi l’abbiamo spostato in un posto più alto e sicuro sulla spiaggia. E adesso dopo una cinquantina di giorni stiamo aspettando la schiusa perché già ora si vedono i movimenti sotto la sabbia. Una trentina di centimetri sotto la sabbia ci sono le uova. Ci sono circa 130 uova, di cui circa l’80-90% si schiudono e una su mille, di quelle che riescono a giungere a mare, riesce poi ad arrivare all’età adulta, quindi 20-25 anni. Quando stanno per nascere noi siamo qui per proteggere il nido, creando questo corridoio per indirizzare le Caretta Caretta lungo il mare. Hanno bisogno di fare questa camminata che è un imprinting verso il mare. Quando nascono sono lunghe circa 4-5 cm”.
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Ciao Mahdi, spiegaci il progetto “Mari”, di cui fai parte.
“Il progetto si svolge a Massa Lubrense, nella baia di Ieranto vicino Nerano e Punta Campanella. In questa baia le barche non sono autorizzate a entrare perché in mare vi è la Posidonia oceanica, una pianta che è praticamente una casa per gli abitanti del mare. A parte questo collaboro anche con il progetto di ‘Caretta in vista'”.
Come si svolge il vostro lavoro?
“Sono venuto con Erica qui sulla spiaggia della Pineta di Marina di Camerota per fare il monitoraggio e cercare le tracce delle tartarughe che fanno il nido. Cerchiamo le tracce sulla sabbia che sono molto particolari. Facciamo il monitoraggio a giugno, luglio e agosto nella zona del Mingardo, Marina di Camerota e Palinuro. Quando troviamo le tracce di una tartaruga sappiamo più o meno dove ha fatto il nido e eseguiamo un test con un lungo stick che infiliamo nella sabbia. La sabbia risulta più morbida laddove la tartaruga ha fatto il nido”.