“The Boss” – così il cantautore statunitense Bruce Springsteen è da sempre nominato – ritorna a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, pronto a farli vibrare a ritmo di rock con una straordinaria tournée.
Prima tappa a Barcellona e, a seguire, Dublino, Parigi, Amsterdam, Landgraaf, Zurigo, Düsseldorf, Gothenburg, Oslo, Copenaghen, Amburgo, Vienna, Monaco.
Previste anche tre date in Italia: Ferrara (18/05/2023 – Parco Urbano Giorgio Bassani), Roma (21/05/2023 – Circo Massimo), Monza (25/07/ 2023 – Prato della Gerascia).
Bruce Springsteen torna sul palco dopo sei anni, gli ultimi due dei quali resi ancor più duri dalla pandemia da Covid-19: “Sono ansioso di rivedere i nostri lealissimi fan – nella conferenza stampa del 24 maggio 2022 – non vedo l’ora di condividere ancora una volta il palco con la leggendaria E Street Band. Ci vediamo là, il prossimo anno e anche dopo!“.
Springsteen, infatti, ha così annunciato che il ritorno non lo vedrà in solitaria: ad accompagnarlo l’inseparabile, storica E Street Band, a supporto del cantautore e chitarrista statunitense sin dagli esordi nei primi anni Settanta.
La pandemia segnata dal Covid-19 ha decretato la sospensione o lo slittamento di tutti gli eventi in presenza: è facile pensare, dunque, l’attesissimo ritorno anche da parte dei fan.
Per coloro i quali non hanno ancora usufruito del voucher per lo spettacolo Barley Arts, è prevista una speciale prevendita per i biglietti nominali dei tre concerti italiani di Bruce Springsteen and The E Street Band sui circuiti ufficiali autorizzati Ticketone, Vivaticket e Ticketmaster, fino ad esaurimento posti.
La vendita in anteprima sarà attiva dalle 10 alle 23:59 di mercoledì 25 maggio per le tappe di Ferrara e Roma e dalle 10 alle 23:59 di lunedì 30 maggio per quella di Monza. Sugli stessi canali sarà comunque possibile, per tutti, acquistare i tickets alle 10 di giovedì 26 maggio e alle 10 di martedì 31 maggio (Monza).
L’impegno politico e sociale di Bruce Springsteen
Bruce Springsteen (Long Branch, 1949), soprannominato “The Boss” nel panorama musicale, si fa strada nel mondo del rock nei primi anni Settanta e, da subito, album come Born to Run (1975) e Darkness on the Edge of Town (1978), forgiano la mente e lo spirito degli americani.
Sono, tuttavia, gli anni ottanta a segnare l’apice della sua carriera con gli album The River (1980) e Born in the U.S.A (1984): Dancing in the Dark (1984), sebbene definita dalla critica una delle sue canzoni più “commerciali”, diviene uno dei suoi pezzi più acclamati.
L’impegno politico e sociale è ciò che ha sempre caratterizzato la musica della rockstar statunitense: come dimenticare il disco The Rising con il quale presentava gli attentati del 11 settembre 2001.
Più di recente, Springsteen ha collaborato con il presidente Barack Obama al libro Renegades: Born In The USA. La scorsa estate è ritornato con lo spettacolo Springsteen On Broadway finalizzato a una raccolta fondi per la riapertura dei teatri di New York, duramente colpiti dalla pandemia.
C’è quindi un grande fermento a un anno dalla ripresa del cantante delle tournée mondiali e dell’incontro dal vivo con i fan.
Dopo due anni di stasi, si respira l’attesa delle luci, delle note in acustico, del rimbombo di casse e microfoni e di vedere, ancora una volta, “The Boss” far vibrare i palcoscenici al ritmo del rock.