A due mesi dall’esplosione che ha colpito Beirut, nella capitale scoppia un incendio: sono in corso le verifiche per calcolare i danni
In giornata, il porto di Beirut ha visto svilupparsi un grosso incendio: il fatto avviene a due mesi dall’esplosione che, nella capitale del Libano, ha causato circa 200 vittime. Le fiamme, a quanto sembra, hanno avuto origine nell’edificio di una compagnia che si occupa di oli per friggere; da lì, si sono propagate fino all’ingresso del porto, in un magazzino contenente pneumatici. Le cause effettive dell’incidente, tuttavia, sono ancora da definirsi.
Grazie all’intervento dell’esercito libanese, la zona è stata subito evacuata, e finora non risultano feriti o morti.
Bassem Al-Qaysi, direttore del porto, ha raccontato la dinamica della vicenda, spiegando l’origine della colonna di fumo innalzatasi. Il presidente della Croce Rossa, interpellato, ha dichiarato che non vi sono vittime né particolari danni collaterali sulle persone, a parte “alcuni casi di difficoltà respiratorie“. Al propagarsi delle fiamme, gli abitanti di Beirut si sono subito allarmati. Tuttavia, il lavoro dei pompieri e delle squadre di soccorso sembra riuscire a contenere le fiamme, almeno fino al momento.