Sebastian Vettel, quattro volte iridato ha deciso di dire addio al mondo delle corse e alla Formula 1 a fine stagione. È sempre stato un uomo molto discreto, genuino, nel paddock lo descrivono tutti come “il ragazzo della porta accanto”.
La fama non lo ha cambiato, anzi. Sempre stato geloso del suo privato e della sua famiglia, che ha sempre tenuto a custodire e proteggere dalla luce dei riflettori. Nella mattinata di ieri i fan delle corse hanno notato che un nuovo profilo Instagram era stato creato: Seb approda sui social.
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Un mix di felicità e curiosità per tutti gli appassionati di motori, ma non soltanto. Ma poi, viene diffuso un video, nel quale il pilota tedesco annuncia il suo ritiro.
“Le corse sono state tutta la mia vita, da sempre. Ma, con il tempo, ho fatto crescere i miei interessi fuori dalla Formula 1. Sono curioso, affascinato dalle persone di talento e ossessionato dalla perfezione. Credo che sia importante chi siamo e come ci relazioniamo con gli altri, piuttosto di che cosa facciamo. Io sono Sebastian, padre di tre figli e marito di una moglie meravigliosa. Il mio colore preferito è il blu. Adoro il cioccolato e l’odore del pane caldo. Amo la vita all’aria aperta. Per tanti anni ho corso con dedizione e concentrazione totali, perché così va fatto e così era giusto, ma ormai la mia attenzione è rivolta ai figli e alla famiglia anziché a conquistare gare e titoli. […] La decisione di ritirarmi è stata difficile e ci ho pensato a lungo. Alla fine dell’anno mi prenderò del tempo per riflettere su cosa focalizzarmi in futuro. Chiaramente, essendo padre, vorrò trascorrere più tempo con la mia famiglia. Ma oggi non si tratta di dire addio. Voglio piuttosto ringraziare tutti, soprattutto i tifosi, senza il cui appassionato supporto la Formula 1 non potrebbe esistere.”
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Parole commoventi per tutte le persone che hanno sempre seguito questo campione in tutta la sua carriera. 4 mondiali vinti, 290 Gp disputati, 53 vittorie, 122 podi e 57 pole position: c’è bisogno di aggiungere altro?
Vettel, un uomo incredibile
Un uomo straordinario dentro al paddock, ma soprattutto fuori. Ha sempre lottato per i diritti delle persone, spendendosi in battaglie che potevano essere scomode per il suo lavoro, ma sfruttando la sua posizione privilegiata per poter dare un contributo.
L’anno scorso, per esempio, nel weekend in Ungheria, si è schierato pubblicamente contro la legge contro l’omosessualità, voluta dal governo ungherese, sfoggiando una t-shirt arcobaleno (simbolo della comunità Lgbt+) con la scritta “same love”.
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Il tedesco ha rischiato la squalifica, per non aver rispettato le norme pre-gara che vietavano l’utilizzo di simboli politici o legati a un’ideologia. “Allora squalificatemi” fu la risposta del pilota Aston Martin, “sono ben felice di incassare qualunque penalità mi vogliano comminare”.
I suoi colleghi, tra cui il suo ex team mate Charles Leclerc, ma anche Hamilton, Verstappen, la Scuderia Ferrari, ma non solo, lo salutano con molto affetto, dicendosi onorati di aver condiviso la pista con un campione come lui.
