“Ma guardate se io devo operare questo frocio di merda. Non è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi froci”.
Questi sono i violentissimi insulti omofobi pronunciati il 25 Marzo da un medico, primario dell’azienda sanitaria Sette Laghi, contro un paziente sotto anestesia durante un intervento in un ospedale di Cittiglio, in provincia di Varese. Si tratterebbe di un’aggressione verbale gratuita e priva di senso che, se le parole riportate fossero quelle esatte, rivelerebbe le tracce di un’impostazione mentale secondo la quale alcune vite umane sono più importanti di altre.
L’episodio è stato denunciato in un esposto all’azienda Sette Laghi, al Tribunale per i Diritti del Malato di Varese e all’Ordine dei Medici. I presenti hanno riferito che il medico si sarebbe mostrato sin da subito agitato e nervoso nonostante l’intervento stesse andando bene. Dopo aver sentito gli insulti, si legge nell’esposto, un collaboratore avrebbe provato a chiedere al primario se avesse qualcosa contro gli omosessuali. Per tutta risposta quest’ultimo lo avrebbe cacciato dalla sala e avrebbe portato a termine il suo lavoro in maniera frettolosa reiterando i commenti omofobi. Contro l’uomo, adesso sospeso, l’Ordine dei Medici di Varese ha aperto un’inchiesta disciplinare.