La storia di Piel de Rueda – Recycled Wheels di Giulia Valdettaro e Raul Ruiz Rodríguez

Il problema dei rifiuti è uno delle maggiori criticità dei giorni nostri. Abbiamo creato una società basata sull’uso e getta  e dove aggiustare un prodotto costa molto di più che comprarne uno nuovo. Questo ci ha portato a non avere più la cultura del recupero e dell’ingegnarsi per riutilizzare un qualsiasi oggetto che ha perso la sua funzione primaria.

Molti giovani artigiani e giovani imprenditori stanno provando ad andare contro corrente cercando di dare nuova vita a oggetti considerati di scarto. Come diceva il famoso chimico francese Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.

Giulia Valdettaro e il suo compagno Raul Ruiz Rodríguez, hanno fatto di questa frase il loro mantra e hanno dato vita a Piel de Rueda – Recycled Wheels. Recuperano pneumatici e copertoni di bici e li trasformano in graziose borsette, cinture, portafogli e molto altro.

Si occupano di tutto dal recupero materiali, li lavano, li tagliano e creano i loro modelli cucendoli accuratamente. Fotografano infine i loro prodotti e li pubblicizzano, ad esempio, attraverso la loro pagina Facebook (facebook.com/pielderueda).

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Intervista ai creatori di Piel de Rueda – Recycled Wheels

Come è nata l’idea di Piel de Rueda? 

“L’idea di riciclare pneumatici nasce in Africa e America Latina, abbiamo ripreso questa idea perché ci sembra sostenibile, è un materiale molto resistente impermeabile e anche piacevole al tatto, noi ovviamente creiamo i nostri modelli. Abbiamo iniziato per gioco creando delle cinture con copertoni. Raul già prima lavorava con il riciclo, creava lampade e bigiotteria con le schede madri dei pc. È una passione che ha sempre avuto quella di riutilizzare prodotti per farne di nuovi”.

Quali materiali precisamente riutilizzate?

Ricicliamo principalmente copertoni di biciclette e camere d’aria di camion e trattori ma in realtà ci piace riutilizzare tutto quello che ci capita sotto mano”.

Questo è sicuramente un progetto sostenibile e guarda con un occhio attento all’ambiente. I clienti di Piel de Rueda pensate scelgano i vostri prodotti esclusivamente per questo motivo o pensate siano attratti anche dalle linee uniche dei vostri prodotti?

“Credo che i nostri clienti apprezzino principalmente il design dei nostri modelli, molti comprano prima ancora di sapere che sono fatti con pneumatici, altri certamente già conoscono il materiale e trovandosi bene lo riacquistano. Comunque il fatto che sia riciclo è un incentivo in più per l’acquisto, oltre al fatto che è un prodotto vegan senza l’uso di materiale di origine animale”.

Avete un prodotto di maggiore successo rispetto agli altri?

“Durante l’estate vendiamo più facilmente bracciali, orecchini, accessori, d’inverno vanno di più le borse mentre le cinture sono più conosciute e le vendiamo facilmente  tutto l’anno”.

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Avete altri idee o progetti per il futuro?

“In futuro vorremmo migliorare la nostra abilità nel creare modelli sempre più originali. Siamo autodidatti nel cucito (non abbiamo studiato questo) e ogni volta sperimentando impariamo sempre qualcosa in più. A ottobre uscirà il nostro sito pielderueda.com dove illustreremo con cura il nostro progetto e le nostre creazioni nel dettaglio”.

Foto dei prodotti di design realizzati da Giulia Valdettaro e Raul Ruiz Rodríguez di Piel de Rueda