A poche ore dall’anniversario dei 22 anni dall’attentato alle Torri Gemelle, sono stati identificati i resti di altre due vittime dell’attacco terroristico, i familiari hanno chiesto che i loro nomi non venissero divulgati.
Questa notizia è un triste promemoria del fatto che molte famiglie ancora non hanno ricevuto la chiusura che meritano: oltre un migliaio di vittime rimangono senza nome, e le loro famiglie continuano a cercare risposte.
Queste sono le prime identificazioni avvenute dal settembre 2021
Le vittime sono la 1.648esima e la 1.649esima ad essere identificate, secondo il comunicato stampa dell’ufficio del sindaco, Eric Adams. Ricordiamo che il conto delle persone scomparse nell’area di Lower Manhattan a seguito degli attacchi ammonta a 2.753 individui.
Di fatto, circa il 40% di loro rimane ancora, ad oggi, senza un adeguato riconoscimento. Le ultime due vittime sono state identificate grazie a test di nuova generazione sul sequenziamento del DNA dei resti, tecnica che oggi viene anche utilizzata per identificare le spoglie dei militari americani scomparsi oltre confine.
Le dichiarazioni delle Autorità
Nel comunicato stampa, il medico legale capo Jason Graham ha definito lo sforzo in corso “la più grande e complessa indagine forense nella storia degli Stati Uniti D’America”. E ha proseguito: “Queste due nuove identificazioni dimostrano l’impegno a rispettare il patto solenne assunto dall’OCME, di restituire i resti delle vittime del World Trade Center ai loro cari”.
Anche il sindaco di New York, Eric Adams, ha ricordato nel comunicato le famiglie delle vittime che continuano ad essere in lutto: “Mentre ci prepariamo a celebrare l’anniversario dell’11 settembre, il nostro pensiero va a coloro che abbiamo perso in quella terribile mattina e alle loro famiglie, che continuano a vivere ogni giorno con il dolore della scomparsa dei loro cari”.
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Dalle Torri Gemelle si continua a morire
A 22 anni dall’attentato, il conto delle vittime continua ad aumentare.
Secondo recenti studi, più di 250 vigili del fuoco e oltre 200 agenti di polizia sono deceduti a causa di malattie correlate all’esposizione alle polveri tossiche, diffuse dopo il crollo delle Torri Gemelle.
Anche i residenti esposti alle polveri hanno subito conseguenze sulla salute. Molti soccorritori e sopravvissuti stanno ancora pagando il prezzo dell’esposizione a sostanze tossiche e allo stress psicologico di questo folle attentato terrostico.
Il World Trade Center Health Program monitora le patologie comparse nel tempo e correlate agli attacchi alle Torri Gemelle, senza dimenticare il macigno psicologico che in alcuni casi è presente ancora oggi: dal disturbo da stress postraumatico a disturbi di ansia e depressione.
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L’anniversario dei 22 anni dall’attacco alle Torri Gemelle di New York non è solo un momento per ricordare coloro che sono morti, o per onorare i sopravvissuti e i soccorritori che hanno risposto all’emergenza.
È anche l’occasione per riflettere sulle conseguenze durature del terrorismo e sulle sfide che ancora affrontiamo come società occidentale.
Foto in evidenza di Robert J. Fisch