Superlega, le inglesi e l’Inter rinunciano ma Agnelli insiste: “Si va avanti”

Superlega Agnelli

Il patron bianconero Agnelli non sembra aver mollato la presa sul progetto della Superlega: “Fra di noi c’è un patto di sangue, abbiamo il 100% di possibilità di successo e indietro non si torna”.

 

La Superlega s’ha da fare. Il progetto riguardante la nuova competizione per club, che dovrebbe includere le migliori squadre d’Europa in un campionato che andrebbe a sostituire la champions league, è lungi dall’essere stato accantonato. A meno di 24 ore dal terremoto creatosi con l’annuncio dei 12 club “secessionisti” e le dure repliche di UEFA e FIFA a riguardo, con ben 7 squadre che hanno già manifestato la loro rinuncia (tutte le squadre inglesi più l’Inter), il presidente della Juventus Andrea Agnelli non ci sta e rilancia facendo fronte comune con i 5 club superstiti.

Agnelli: “Il sistema europeo deve cambiare”.

Superlega Agnelli
Stadio (Pixabay)

Il terremoto avvenuto nella giornata di ieri ha portato i club inglesi e l’Inter ad uscire dal progetto: tante le manifestazioni di dissenso in tutto il paese per un’iniziative che rischia di uccidere il campionato più importante del mondo. 
Ma gli altri club sono lungi dall’abbandonare il progetto. E in tarda serata è stata diffusa una nota dei promotori della Superlega, ovvero il presidente del Real Madrid Florentino Perez e quello bianconero Andrea Agnelli.
“La Superlega è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare” – si legge nella nota-  “Noi proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta ha l’obiettivo di permettere al nostro sport di evolversi, aiutando anche il superamento delle difficoltà finanziarie vissute dall’intera comunità calcistica dopo la pandemia”.

Il patron bianconero Agnelli all’attacco: “Da 80 anni vincono sempre le stesse, cosa cambierebbe?” 

Superlega Agnelli
Juventus (pixabay)

È stata una giornata caldissima quella di ieri per Andrea Agnelli su tutti i fronti. L’assemblea di lega ha visto tutti i club all’attacco contro le tre grandi del calcio italiano. E il patron bianconero non le ha mandate a dire: “Soldi o no, da 80 anni in Italia vincono sempre le stesse. Non cambierebbe molto per la competitività del campionato se beneficiassimo degli introiti della Superlega“.

Parole che hanno scatenato un putiferio, ma l’idea della Superlega non è ancora abbandonata. Il duo Perez-Agnelli non molla e va avanti, convinto della bontà di un progetto che arricchirebbe le tasche di pochi club e rappresenterebbe la fine del calcio per come lo conosciamo.

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futuranews

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