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Sold out per i Foja nei giardini del Palazzo Reale di Napoli, l’emozionante concerto – VIDEO

Il giardino romantico di Palazzo Reale a Napoli si è colorato di luci e della musica inconfondibile dei Foja ieri sera per un concerto sold out dove la band ha presentato per la prima volta il nuovo album "Miracoli e rivoluzioni" oltre ai loro pezzi forti
Sold out Foja giardini Palazzo Reale Napoli concerto

Un’atmosfera da brividi sulla pelle quella che ieri si è diffusa nei giardini del Palazzo Reale di Napoli, una location già di per sé magica ma con la musica e l’energia dei Foja lo è diventata ancor di più.

È sempre cos’e nient. Tutte le situazioni così l’abbiamo risolte: è cosa ’e niente, è cosa ’e niente. Non teniamo che mangiare: è cosa ’e niente. Ci manca il necessario: cosa ’e niente. ‘O padrone muore e io perdo il posto: vabbuo’ cosa ’e niente, cosa ’e niente. Ci negano il diritto della vita: è cosa ’e niente. Ci tolgono l’aria: vabbuo’ che vvuo’ fa’, è cosa ’e niente. Sempre cosa ’e niente. Quanto sei bella. Quanto eri bella. E guarda a me, guarda cosa sono diventato. A furia ‘e ddicere “è cosa ‘e niente” siamo diventati cos’e nient io e te.

Con le parole di un toccante monologo del Maestro Eduardo De Filippo inizia il concerto dei Foja, un estratto da “È cosa ‘e niente”. Un attimo dopo Dario Sansone sale sul palco con l’inseparabile chitarra a tracolla e apre il concerto con “Nunn’è ancora fernuta”, primo brano del nuovo album “Miracoli e rivoluzioni”.

Le voci del pubblico diventano una sola che canta all’unisono: “Eppure ‘e vvote ‘o saje me metto troppo scuorno ‘E appartenè a ‘na razza ca cummanna ‘o munno”…

Lo show vibrante ed emozionante allo stesso tempo prosegue con le canzoni più belle della band come “Che m’ he fatto”, “Nunn’è cosa”, “‘A malia”, “Nmiezo a niente”, brano che può contare sulla collaborazione di un altro grande della musica napoletana Enzo Gragnaniello.

Arriva il momento di “‘O sciore e ‘o viento” cantata insieme all’artista Alessio Sollo per eseguire quello che più di tutti è il pezzo più conosciuto dei Foja. Poco dopo mentre Dario Sansone da il la a “Tu me accire”, sale sul palco Roberto Colella, voce de “La Maschera” e si esibisce insieme alla band, tutti accompagnati dalla bravissime musiciste del quartetto Atena.

Il momento inatteso della dichiarazione d’amore e l’omaggio dei Foja a Maradona

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Dario Sansone dei Foja (Foto di Carla Di Somma)

Arriva poi un momento inatteso, mentre i Foja eseguono “Duje comme nuje” entra in scena il grafico del gruppo Peppe Boccia, che chiama sul palco la sua fidanzata e le dice: “Tu sei il mio miracolo e la mia rivoluzione, ti devo chiedere una cosa: ‘Mi vuoi sposare?'” e nel frattempo si inginocchia e le mostra l’anello. La ragazza si commuove, i due futuri sposi si abbracciano e la band riprende a cantare “Duje comme nuje nun se ponno ferma’ pigliano ‘a via ca ‘o destino le da”…

Un altro attimo magico che resterà scolpito nel cuore dei fan dei Foja e dei tifosi del Napoli è quando Dario Sansone esegue “‘A mano ‘e D10S”, versione napoletana de “La mano de Dios (Homenaje a Diego Maradona)” di Joaquín Rodrigo.

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L’emozione tocca picchi altissimi e c’è chi si commuove tra il pubblico in ricordo del più grande di tutti i tempi scomparso troppo presto. Prima di godere di questo omaggio dei Foja si ascoltano in sottofondo le parole di Victor Hugo Morales, il mitico cronista che ebbe la fortuna di descrivere l’azione del Gol del Secolo a opera di Diego Armando Maradona.

Video di Federica Massari dal concerto dei Foja nei giardini di Palazzo Reale di Napoli

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