“Sirene” l’ultimo singolo di Levante è magia. L’amara “scucitura” tra arte e pubblico, causa il distanziamento sociale.
E’ uscito ieri il nuovo singolo della cantautrice siciliana Levante, “Sirene” a meno di 24 ore dalla sua nascita sta già incantando tutti. Dopo il successo sanremese “Tikibombom” (disco d’oro), la cantante sicula oggi alla musica italiana ha fatto un altro bel regalo. Una canzone delicata ma che esprime tutta l’amarezza per un’estate sospesa: “Amore non è tempo di castelli, stendi i desideri accanto agli ombrelloni chiusi sgonfia i tuoi bracciali a mare dici sento le sirene ma non c’è traccia di mari intorno a noi se vuoi facciamo un bagno nella pioggia” canta Levante.
Coronavirus, distanziamento sociale e l’impossibilità di cantare dal vivo per i suoi fan hanno spinto la brava artista a realizzare una ballata emozionale che abbraccia a “distanza” chi ama ascoltare la sua voce e le sue canzoni: “Distanti quanti metri servono a renderci tristi ma noi siamo amanti” la frase che rende l’idea. “Cinque sirene in cinque scenari alieni. Cinque volte Ulisse senza mare, con le mani libere e il cuore legato. Sentire il profumo dell’estate e non avere nessun contatto con l’estate”.
“Un canto slegato, una musica morbida su cui appoggiare la testa e il petto mentre il mondo si ostina a nascondere lo strappo, la scucitura. Il linguaggio visivo di Sirene non conosce nessuna stagione, il tempo è sospeso in uno spazio in cui il contatto assomiglia a un peccato” è la presentazione del brano che troviamo sulla pagina social della cantante, un delicato ma aspro sposalizio tra l’incanto del mito e la dura realtà.