Era il lontano 1971/72 l’ultima volta in cui la Serie A è iniziata con sole vittorie e sconfitte, quell’anno lo scudetto lo vinse per la quattordicesima volta nella sua storia la Juventus sull’Inter campione in carica, era l’anno di Bettega e Capello nei bianconeri, l’ultimo anno di Trapattoni come calciatore e a salpare per la prima volta il palcoscenico della Serie A, quell’anno ci fu il Catanzaro. Il miglior marcatore della Serie A fu Boninsegna per i nerazzurri con 22 reti.
Sempre più preponderante fu in quegli anni l’utilizzo della moviola, introdotta quattro anni prima, dove fece scalpore l’ammissione di colpa dell’arbitro Concetto Lo Bello, che ammise un proprio errore, commesso poche ore prima, che condizionò la partita tra Juventus e Milan. Non sono mancate nemmeno alla prima giornata le polemiche che hanno caratterizzato invece l’utilizzo del VAR partendo proprio dalla prima di campionato tra Milan e Udinese.
Quest’anno è il Monza a presentarsi alla ribalta della massima serie con due testimonial di primo ordine come Silvio Berlusconi e Adriano Galliani ritornati a far parlare di loro dopo 5 anni lontani dal campionato migliore d’Italia.
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Ben 51 anni sono passati dall’ultimo inizio della Serie A senza pareggi
La prima giornata riparte subito con i Campioni d’Italia del Milan ch a San Siro ospitano una squadra ostica come l’Udinese sotto la guida tecnica di Sottil.
Dopo novanta secondi arriva il terzo gol di Rodigo Becao che segna il primo gol della stagione dopo soli due minuti, l’assegnazione del rigore al VAR su Calabria fa infuriare il ds Marino a fine partita, ma dopo un quarto d’ora è Ante Rebic a portare in vantaggio i milanisti che vengono raggiunti dal gol di Masina su una dormita difensiva. Ma Brahim Diaz prima e la seconda rete del croato, che segna la seconda doppietta in carriera in Serie A all’Udinese, regalano la prima vittoria ai ragazzi di Pioli in campionato.
Riparte bene l’Atalanta di mister Gasperini sul campo della Sampdoria, spaventata da un gol annullato a Ciccio Caputo, ma poi rimessa in carreggiata dalla zampata di Toloi sotto porta. Gol del neo arrivato Lookman che segna al debutto in A e chiude la partita al 95esimo.
La nuova Inter di Simone Inzaghi che vede il ritorno di Lukaku e l’esordio in Serie A come tre anni fa a Lecce, la vince all’ultima azione con un gol sotto misura di Dumfries all’ultimo respiro. Era iniziata bene la serata allo stadio di Via del Mare con il gol del solito Romelu dopo nemmeno novanta secondi, raggiunti poi dal primo gol in Serie A per il nuovo acquisto leccese Assan Ceesay.
Il debutto in Serie A per i brianzoli non inizia nei migliore dei modi con il Torino di Juric, squadra che non perdona con le sue ripartenze e che punisce due errori difensivi con i gol di Miranchuk e Sanabria. Da segnalare il primo gol in Serie A per la storia del Monza di Dany Mota.
Il ritorno in massima Serie per la Cremonese dopo ventisei anni dall’ultima volta, che perdono 3-2 come nell’ultimo precedente del 1995 con la Fiorentina di mister Italiano. Decide una papera dell’ex portiere dell’Inter Radu che fino a qual momento aveva blindato sul 2-2 il punteggio con alcune paratone, dopo le reti di Bonavenutura e Okereke, il nuovo acquisto Jovic e Bianchetti.
Riparte con una vittoria la seconda stagione di Maurizio Sarri con la Lazio. Non era iniziata bene per i laziali che dopo l’espulsione di Maximiano dopo soli sei minuti, e il gol di Arnautovic su rigore sembravano oramai arrenderai ai ragazzi dell’ex Sinisa Mihajlovic, ma un autogol di De Silvestri ed una rete del solito Ciro Immobile su assist del sergente Milinkovic hanno ribaltato la partita.
Lo Spezia di Gotti vince per 1 a 0 sull’Empoli di Zanetti, entrambi gli allenatori si presentano quest’anno come nuove guide tecniche per le squadre. Segna e decide il gol di Nzola con un inserimento devastante che buca la rete tra le gambe di Vicario.
La Roma di Mourinho costruisce molto all’Arechi di Salerno, consapevolezza e aspettative maggiori si aspettano dai giallorossi. Vincono di misura con un gol di Cristante che insacca all’angolino basso di Sepe. Inviano così segnali incoraggianti ai tifosi che dopo 18 anni registrano un record di abbonamenti.
Riparte alla grande il Napoli di Spalletti con incognite ad inizio partita ma che fa ben 5 gol al Bentegodi contro un Verona praticamente inesistente che ha segnato grazie a due delle pochissime incursioni nell’area azzurra, portandosi sul 2-2. Ci hanno pensato il nuovo arrivato Kvaratskhelia e la pantera Osimhen a guidare la vittoria per i partenopei. In gol anche Zielinski, Lobotka e Politano per il 2-5 finale.
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Si chiude la prima giornata con la Juve che batte 3-0 il Sassuolo di Dionisi con un gol del nuovo arrivato Di Maria. L’argentino segna il suo primo gol in Italia. Arriva poi la doppietta di Dusan Vlahovic che prima si procura un rigore e poi segna il secondo gol di rapina e raggiunge Rebic nella classifica cannonieri.