Scuola: le regole ufficiali per il rientro in sicurezza

rientro a scuola

La riapertura delle scuole fa ancora discutere tra curva di contagi in aumento e fake news che stanno provocando confusione e dubbi nei genitori
Manca ormai poco alla presunta data stabilita per la riapertura degli istituti scolastici, e si continua ancora a discutere sul fatto se sia sicuro o no far tornare i bambini tra i banchi, visti gli ultimi trend dei contagi in aumento e le previsioni dei virologi che non farebbero ben sperare per una diminuzione dei positivi nel prossimo mese. Il Comitato Tecnico Scientifico del governo continua a ribadire l’importanza di riaprire per dare priorità all’istruzione, ma proprio oggi Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della salute ha confermato che ancora i dubbi sono molti, e che per il momento le riaperture sarebbero ancora a rischio nel caso i numeri di contagio a livello nazionale dovessero continuare ad aumentare. Negli ultimi giorni si sono susseguite varie ipotesi e anche alcune fake news che hanno contribuito ad alimentare le ansie di molti genitori.
Il Ministero dell’Istruzione  ha pubblicato un documento ufficiale consultabile sul sito istituzionale, nel quale ha elencato tutte le regole e le procedure di sicurezza che gli istituti dovranno osservare, comprese le eventuali misure di contenimento che scatteranno nel caso di contagio di alunni o personale scolastico.

Riapertura scuole il protocollo di sicurezza ufficiale

Futuranews - Scuola: le regole ufficiali per il rientro in sicurezza
Le disposizioni in caso di alunni sintomatici: scatta il preventivo allontanamento dal resto della classe ed isolamento in una stanza che dovrà essere stata predisposta appositamente. Lo studente sospetto sarà immediatamente dotato di mascherina e dovrà attendere l’arrivo di un familiare che lo riporterà a casa, successivamente i genitori si dovranno attivare con la Asl di competenza o con il pediatra per effettuare il tampone e l’alunno sarà posto in quarantena per 14 giorni, solo in seguito al risultato negativo di 2 tamponi consecutivi potrà rientrare in classe in sicurezza. Durante il periodo di isolamento tutti gli studenti dovranno continuare a seguire le lezioni dal proprio domicilio. Sia la quarantena che il test saranno obbligatori anche per i familiari. Invece in caso di confermata positività verranno informati tutti i compagni e contatti stretti che abbiano avuto contatti nelle 48 ore precedenti con l’alunno contagiato e saranno invitati ad autoisolarsi ed effettuare il tampone. Il primo dubbio da chiarire è in merito alle voci che circolavano secondo le quali successivamente a un soggetto contagiato avrebbe dovuto chiudere l’intera scuola, per il momento la procedura non prevede questa possibilità, anche se verranno valutati provvedimenti di volta in volta in base all’eventuale gravità ed entità dei focolai.
La stesse suddette procedure restano valide anche per i docenti e tuto il personale scolastico. All’interno di ogni scuola sarà poi nominato un “referente Covid” che avrà l’obbligo di vigilare e individuare eventuali soggetti con sintomi sospetti come febbre superiore a 37,5, tosse, mal di gola o simil stati influenzali.
Il panico delle mamme è subentrato recentemente a causa di una falsa notizia che circolava nelle ultime ore secondo la quale gli alunni con sintomi di Covid verrebbero isolati ed affidati alle autorità sanitarie, ovviamente nulla di più falso, infatti, come fa sapere il Miur, la premura degli istituti sarà principalmente quella di far ritornare il bambino al più presto in famiglia facendo scattare la quarantena domiciliare di 14 giorni durante i quali potrà seguire le lezioni da casa.
Ma le fake news sono presto diventate virali portando molti genitori a scrivere sui propri profili social una dichiarazione: “Il 14 settembre io non autorizzo nessun personale della scuola ad isolare mio figlio se dovesse presentare improvvisamente qualche linea di febbre.” Ed è dovuta intervenire anche Lucia Azzolina a tranquillizzare le mamme che minacciavano di tenere i figli a casa e non mandarli a scuola, la Ministra con un comunicato ufficiale su Facebook ha provveduto subito a smentire la fake news :”Sta purtroppo girando una grave fake news su cosa accade quando si deve gestire un alunno che, all’interno dell’istituto scolastico, mostra sintomi compatibili con l’infezione da Covid-19. Si arriva a sostenere che ai genitori non sarà permesso prelevare i propri figli e che questi saranno affidati all’autorità sanitaria. Niente di più falso, ovviamente. Il Protocollo di sicurezza prevede invece che si debba provvedere quanto prima possibile “al ritorno al proprio domicilio” e ad attivare i necessari protocolli sanitari per la sicurezza di tutti.

Siamo una realtà indipendente
che
non riceve nessun tipo
di finanziamento.
Aiutaci a realizzare il nostro sogno,
dona anche tu

Siamo una realtà indipendente che non riceve nessun tipo
di finanziamento.
Aiutaci a realizzare il nostro sogno,
dona anche tu

Siamo una realtà indipendente
che
non riceve nessun tipo
di finanziamento.
Aiutaci a realizzare il nostro sogno,
dona anche tu

futuranews

Iscriviti alla nostra Newsletter:
per te tante sorprese!