I sindaci della Campania chiedono di rinviare l’apertura della scuola a fine settembre: la richiesta avviene in considerazione dei problemi organizzativi e dello svolgimento delle elezioni regionali.
La fatidica data della riapertura delle scuole potrebbe, in Campania, subire modifiche. I sindaci della Campania sono tutti d’accordo sulla richiesta di posticipare la data della riaperture delle scuole a causa di ritardi e difficoltà della gestione della riapertura ai tempi del Covid. I banchi monoposto, infatti, cominceranno ad essere distribuiti nelle scuole soltanto i primi giorni di settembre e molto forti sono i dubbi sulla possibilità che potranno essere presenti in tutte le scuole il giorno della riapertura. Infatti, secondo il commissario Arcuri i banchi monoposto potrebbero cominciare ad arrivare in Campania soltanto verso la fine di settembre. Inoltre, a queste preoccupazioni dei sindaci si aggiungono quelle riguardanti le elezioni regionali e le consultazioni referendarie che si svolgeranno il 20 e il 21 settembre. Sarebbe insensato interrompere le lezioni a meno di una settimana dal loro inizio, per poter svolgere le consultazioni regionali e referendarie, circostanza che comportrebbe anche ulteriori spese di sanificazione degli ambienti scolastici. Così, la maggior parte dei sindaci della Campania, tramite una lettera inviata dal presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino, alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiede di posticipare la riapertura delle scuole al 24 settembre.
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Riapertura scuole: pochi docenti hanno la possibilità di sottoporsi ai test sierologici

Un altro problema che riguarda le scuole è la percentuale molto bassa di docenti che si sottopongono al test sierologico richiesto su base volontaria. Non sono molti gli insegnanti che decidono di sottoporsi al test e quando sono mossi dalla volontà di effettuarlo incontrano difficoltà. In Campania, ad esempio, non tutti i medici sono disposti ad effettuare i test seriologici, motivo per il quale la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) di Napoli ha dato disponibilità ad accogliere tutti i docenti e il personale scolastico nei propri studi, garantendo risposte rapide.
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