Un gruppo di ragazzi autistici allontanato da un autogrill sulla autostrada A14 dal titolare che “non voleva disabili nel suo esercizio”. Arrivano le scuse dopo la denuncia
Accade a Termoli, in pieno 2020, che una comitiva di 11 ragazzi di ritorno da una vacanza in Molise venga cacciata dal proprietario di un autogrill. In un Paese realmente educato alla diversità, le motivazioni a cui si penserebbe per giustificare il gesto del proprietario sarebbero probabilmente legate ad un torto subìto, come un danno alla struttura o un atto illecito di vario genere.
Invece no, la loro colpa è “essere autistici”. Il gestore dell’autogrill, infatti, mentre i ragazzi stavano facendo una sosta per rifocillarsi (come si è soliti fare durante un viaggio), con tono autoritario e animato, ha infatti esordito con: “Qui non vogliamo disabili”, rivolgendosi agli educatori che si stavano recando al bar dell’autogrill per aquistare prodotti per i ragazzi che erano seduti tranquillamente ai tavolini fuori.
La denuncia da parte di un genitore e del senatore e presidente FIA Faraone
L’episodio è chiaramente stato denunciato sia da uno dei genitori, Mario Ciummei, che dal senatore di Italia Viva Davide Faraone, che è anche presidente della Fondazione italiana Autismo.
“Il gestore dell’autogrill ha cacciato il gruppo che si era sistemato negli appositi tavolini all aperto perché “non voleva disabili nel suo esercizio”. A nulla sono serviti i tentativi degli educatori di convincere il gestore anche proponendo di acquistare dei prodotti del suo bar“, è la denuncia Ciummei.
“Non lo insulto perché avrei voluto essere presente per fargli capire di persona che non ci si comporta così, comunque, vi chiedo, se passate in zona , di evitare quell’autogrill. In quello successivo sono stati gentilissimi”. Nonostante sia alquanto vergognoso dover ancora spiegare che “la disabilità non è un motivo per far allontanare dei ragazzi da un esercizio pubblico”, il genitore sottolinea che avrebbe spiegato al proprietario cosa non si dovrebbe fare in certi casi.
Il senatore e presidente Fondazione Italiana Autismo, in un post di denuncia su Facebook, scrive: “Gli operatori hanno evitato di chiamare la polizia per non turbare i ragazzi. Hanno detto loro una piccola bugia a fin di bene”, e poi aggiunge: “Gli operatori bravissimi a far capire che spesso siamo circondati dall’insensibilità, dalla disumanità, dalla stupidità”.
Le scuse del proprietario dopo la denuncia
Dopo essere stato denunciato e aver ricevuto numerose parole di condanna per l’accaduto, il gestore dell’area di servizio Rubicone est si è scusato con i ragazzi.
“Abbiamo ricevuto comunicazione di scuse“, ha annunciato Ciummei, “le accettiamo perché riteniamo che si possa sbagliare e non siamo per un accanimento nei confronti di chi capisce di aver sbagliato. Nella speranza che tutti i clienti siano sempre rispettati in tutti gli esercizi , ringrazio tutti quelli che ci hanno manifestato solidarietà e vicinanza“.