Leclerc partiva leader del Gran Premio di Baku, ma alla prima curva perde la posizione. Con la bandiera gialla provocata dal suo compagno di squadra scatta la virtual safety car e prontamente rientra ai box per il pit stop. Con questa mossa di aggiudica la leadership del gran premio di Azerbaijan. Il monegasco con una strategia riuscita in modo perfetto riesce a tornare il leader a Baku.
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Improvvisamente però al 20° giro il motore della monoposto numero 16 comincia a fumare. Charles Leclerc è costretto ad accostare e fermarsi. Problemi al motore.
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Per il suo compagno di squadra Carlos Sainz invece problemi al sistema idraulico alla monoposto numero 55, al 13° giro provoca la bandiera gialla ed è costretto al ritiro.
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A casa Ferrari è ora di fare i conti con questi problemi di affidabilità. Un doppio zero che non va per nulla bene in ottica, soprattutto, del campionato costruttori. Questi intoppi dovranno essere rivisti, ma soprattutto risolti. Perché la realtà è che, non solo le due monoposto rosse sono state costrette al ritiro, ma anche altre due macchine che montano il motore Ferrari, la Alfa Romeo di Zhou con un problema idraulico e la Haas di Kevin Magnusen.
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A Maranello ci sarà molto da studiare.
