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Palermo, il nubifragio che mette in ginocchio la città

Palermo nubifragio

Le piogge colgono di sorpresa il capoluogo di regione

Palermo, lo scorso 15 luglio, viene travolta da un agghiacciante imprevisto: abbondanti piogge si abbattono incessantemente sulla città – piogge che, stando alle parole del sindaco Leoluca Orlando, “Sono le più violente almeno dal 1790, pari a quelle che cadono in un anno” -. La zona maggiormente colpita è il viale della Regione Siciliana, arteria di scorrimento del capoluogo, che collega Palermo a Catania e Trapani. In particolare, sono i sottopassi i luoghi presso cui l’acqua si è accumulata in quantità estremamente pericolosa, e totalmente all’infuori di ogni previsione da parte della Protezione Civile
“Se l’allerta fosse stata diramata sarebbero state attivate le procedure ordinarie. – prosegue il sindaco – Ma non è il momento della polemica, che lascio ad altri, anche perché so bene che la Protezione Civile opera con grande professionalità”.
Fin da subito, infatti, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine si sono attivate per prestare soccorso alla città. Squadre di sommozzatori perlustrano senza sosta le zone inondate alla ricerca di feriti e dispersi; in contemporanea, si tenta di asportare l’acqua mediante l’utilizzo di idrovore. In difficoltà anche le altre aree di Palermo, prive di luce e di energia da diverse ore.

Le vittime del nubifragio 

Ci sono ancora incertezze in merito alle vittime causate dal nubifragio. Stando alle testimonianze, il sottopasso di via Leonardo da Vinci sarebbe stato fatale per due persone, i cui corpi, tuttavia, non sono ancora stati ritrovati. Confermata invece la notizia in merito ai due fratellini ricoverati per ipotermia, dei quali il più piccolo ha solo 9 mesi. Essi sarebbero rimasti intrappolati nell’auto assieme ai genitori, in corrispondenza del sottopasso di via Sardegna, mentre l’acqua li travolgeva in pieno. Altre persone, invece, di fronte alle piogge impetuose, hanno trovato salvezza allontanandosi a nuoto.

Palermo nubifragio
Palermo nubifragio (foto dal web)

Una situazione di estrema emergenza, dunque, quella appena descritta, in cui domina l’incertezza per i famigliari delle persone rimaste coinvolte. Nonostante ciò, l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini non perde l’occasione per esprimere la propria avversione nei confronti degli immigrati. Attraverso un tweet, egli ha infatti accusato il sindaco di Palermo di aver dimenticato i propri cittadini a favore di quest’ultimi, e di aver così lasciato la città in balìa del nubifragio.
Ancora una volta, il leader della Lega palesa la propria natura razzista e di subdolo calcolatore, cavalcando l’onda di una tragedia per puro interesse politico.

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