Gay Pride in Italia. Di seguito tutte le date degli eventi che si terranno da nord a sud del Bel Paese:

• 11 giugno 2022. Bergamo Pride 2022.
• 11 giugno 2022. Roma Pride 2022.
• 11 giugno 2022. Genova Pride 2022. Liguria Pride 2022.
• 11 giugno 2022. Riviera Pride 2022. Dolo Pride 2022.
• 12 giugno 2022. Novara Pride 2022.
• 18 giugno 2022. Parma Pride 2022.
• 18 giugno 2022. Torino Pride 2022.
• 18 giugno 2022. Lecco Pride 2022.
• 18 giugno 2022. Toscana Pride 2022. Livorno Pride 2022.
• 18 giugno 2022. Varese Pride 2022.
• 18 giugno 2022. Marche Pride 2022. Pesaro Pride 2022.
• 25 giugno 2022. Abruzzo Pride 2022. Teramo Pride 2022.
• 25 giugno 2022. Umbria Pride 2022. Perugia Pride 2022.
• 25 giugno 2022. Bologna Pride 2022.
• 25 giugno 2022. Lazio Pride 2022 – Albano Laziale 2022.
• 25 giugno 2022. La Spezia Pride 2022.
• 25 giugno 2022. Ragusa Pride 2022.
• 25 giugno 2022. Egadi Pride 2022 – Favignana.
• 25 giugno 2022. Aversa Pride 2022 – Caserta.
• 26 giugno 2022. Alcamo Pride 2022.
• 2 luglio 2022. Milano Pride 2022.
• 2 luglio 2022. Sassari Pride 2022. Sardegna Pride 2022.
• 2 luglio 2022. Napoli Pride 2022.
• 2 luglio 2022. Catania Pride 2022.
• 2 luglio 2022. Bari Pride 2022.
• 3 luglio 2022. Padova Pride 2022.
• 9 luglio 2022. Como Pride 2022.
• 9 luglio 2022. Brescia Pride 2022.
• 9 luglio 2022. Palermo Pride 2022.
• 9 luglio 2022. Tuscia Pride 2022. Viterbo Pride 2022.
• 9 luglio 2022. Grottaglie Pride 2022.
• 16 luglio 2022. Salento Pride 2022. Lecce Pride 2022.
• 16 luglio 2022. Asti Pride 2022.
• 16 luglio 2022. Verona Pride 2022.
• 16 luglio 2022. Siracusa Pride 2022.
• 23 luglio 2022. Messina Pride 2022.
• 23 luglio 2022. Alessandria Pride 2022.
• 23 luglio 2022. Salerno Pride 2022.
• 23 luglio 2022. Taranto Pride 2022.
• 30 luglio 2022. Reggio Calabria Pride 2022.
• 30 luglio 2022. Irpinia Pride 2022. Mercogliano Pride 2022.
• 30 luglio 2022. Rimini Summer Pride 2022.

Questa marea all’insegna dell’eguaglianza, sotto una bandiera arcobaleno, e che vede la sua nascita nel 1969 ha già avuto luogo in diverse parti di Italia. Ecco le date passate:

• 9 aprile 2022. Sanremo Pride 2022.
• 4 giugno 2022. Cremona Pride 2022.
• 4 giugno 2022. Vesuvio Pride 2022. Torre Annunziata Pride 2022.
• 4 giugno 2022. Pavia Pride 2022.
• 4 giugno 2022. Bergamo Pride 2022.
• 4 giugno 2022. Monza Pride 2022. Brianza Pride 2022.
• 4 giugno 2022. Cuneo Pride 2022.

Tra le contestazioni che trovano ancora campo fertile nel nostro paese, soprattutto in questo periodo e a cavallo di questi eventi, troviamo però qualcuno, come molti altri fortunatamente, che ha deciso da tempo di lottare per l’uguaglianza e l’intolleranza nei confronti delle diseguaglianze nel senso più ampio del termine, così come nei confronti del malaffare che le ha causato parecchio dolore.

È risaputo anche che le organizzazioni mafiose arrecano un danno all’intero paese, ma Annamaria Torre, figlia di Marcello Torre (sindaco di Pagani, ucciso nel 1980 per ordine di Raffaele Cutolo per non aver accettato compromessi con la camorra) madrina del Vesuvio Pride (4 giugno 2022), ha tenuto un discorso contro la discriminazione che lei stessa ha subito ai tempi in cui il padre si era ribellato alla malavita e lo ha fatto coinvolgendo sindaci e rappresentati delle istituzioni locali proprio vicino a palazzo Fienga, Nocera inferiore (SA) (sequestrato dallo Stato perché appartenuto al clan Giota, per cui simbolo della lotta contro la mafia).

Quello che Annamaria Torre tiene ad avvalorare, durante manifestazione e nel suo discorso, è la lotta per la difesa dei diritti civili di tutti, sia che si parli della comunità LGBTQI+ che, in generale, delle persone.

“Il nostro comune impegno è per ridisegnare un modello di società intollerante sì, ma verso le diseguaglianze, verso il malaffare, intollerante nei confronti del potere corrotto per sognare un Paese civile e libero”, queste le parole di Annamaria Torre.

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Il Pride Vesuvio Rainbow

 

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Sono infatti questi i valori del Pride, nato da I moti di Stonewall per il club in cui è avvenuta la prima manifestazione nel giugno del 1969 dal motto “Dillo in modo chiaro, e urlalo. Essere gay è giusto, essere gay è motivo d’orgoglio” e in cui è avvenuta di fatto una vera rivolta contro l’oppressione delle forze di polizia che, proprio allo Stonewall Inn, facevano continue retate nel locale gay.

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È stato proprio dopo svariate rivolte che la comunità LGBTQI+ è scesa in strada, nella manifestazione che inizialmente era stata chiamata Christopher Street Liberation Day March, con abiti sgargianti e colorati dando il via al manifesto contro la repressione delle regole sociali verso gli omosessuali.

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Nello stesso anno furono organizzati altri venti negli USA, da Chicago, San Francesco e Los Angeles, e così via fino ai giorni nostri.