Le indagini della procura di Velletri sull’omicidio di Willy Monteiro si concentrano sul suv dei fratelli Bianchi, mentre si cercano altri quattro complici che potrebbero essere indagati per favoreggiamento
Favoreggiamento o concorso in omicidio, questa l’accusa che potrebbe essere mossa nei confronti di altri quattro ragazzi i cui nomi sono stati resi noti questa mattina si tratta di Matteo Bucci, Omar Shabani, Michele Cerquozzi oltre a Vittorio Edoardo Tondinelli già precedentemente iscritto nel registro degli indagati per essere stato riconosciuto come “l’autista” dei fratelli Bianchi e che per il pestaggio di Willy Monteiro ha già a suo carico l’omissione di soccorso. Gli altri tre ora sono ricercati perchè probabilmente essendo tra quelli che erano presenti durante l’aggressione non hanno fatto nulla per fermare la brutalità che stava avvenendo sotto i loro occhi, nè avrebbero chiamato i soccorsi ma si sarebbero dati alla fuga alla vista della polizia. Uno di questi inoltre potrebbe avere anche l’aggravante del favoreggiamento per aver avvertito i Bianchi di accorrere alla rissa mentre i due stavano facendo sesso con tre ragazze al cimitero.
La polizia scientifica inoltre sta effettuando rilievi sull’auto di Marco e Gabriele Bianchi per cercare eventuali tracce di sangue riconducibili al post aggressione, quando i fratelli si sono allontanati lasciando Willy a terra in fin di vita. Anche gli smartphone degli accusati sono stati presi in custodia e saranno analizzati messaggi e chiamate recenti per cercare di ricostruire esattamente cosa sia accaduto la notte dell’omicidio, l’accusa sta cercando tracce anche biologiche per verificare la veridicità di quanto affermato dalla difesa dei Bianchi, in particolar modo se sia vero o no che avrebbero consumato un rapporto sessuale poco prima di recarsi nel parco dove è poi scoppiata la rissa.
Per il momento gli aggressori, i due fratelli e Mario Pincarelli dal carcere continuano a difendersi dichiarando di aver solo dato una spinta a Willy, e il legale dei tre accusati sta cercando di acquisire tutte le prove possibili per evitare che l’imputazione passi da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario.
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