L’autopsia sui resti del piccolo Gioele, il figlio della dj Viviana Parisi scomparsa l’8 agosto, si svolgeranno nella giornata odierna. Parteciperà un team altamente specializzato costituito da entomologi, zoologi, geologi ed esperti qualificati
Lo scopo è quello di stabilire l’ora in cui è avvenuto il decesso, la causa scatenante la morte e quanto tempo i resti di Gioele sono stati nel luogo del ritrovamento. “Si segue un preciso iter di analisi. Prima di tutto si procede all’identificazione di Gioele, in seguito ai rilevamenti dell’entità delle lesioni ed infine a determinare l’epoca del decesso” afferma Daniela Sapienza, medico legale della task force incaricata.
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L’autopsia sui resti di Gioele

Gli esperti designati dal procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, si trovano ad analizzare sei nuove tracce biologiche al laboratorio genetico forense della Polizia scientifica di Palermo. Tali tracce rinvenute all’interno dell’auto di Vivina Parisi fanno avanzare l’ipotesi che Giole, privo di cintura di sicurezza adeguatamente allacciata, abbia sbattuto la testa sul parabrezza in seguito all’incidente. Tuttavia non è una pista molto convincente secondo gli esperti che stanno valutando molteplici opzioni in merito.
Il sopralluogo nei boschi di Caronia, da parte del team, si è concluso attorno alle 21.00 di ieri sera. “Senza i dati alla mano non si può decidere nulla” afferma Stefano Vanin, professore di zoologia. “Molte domande necessitano di risposte. Il pool di esperti è più che qualificato, ma si tratta di un caso di estrema difficoltà. In base ai risultati delle analisi vedremo come operare” aggiunge Vanin.
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