Nuova ipotesi sulla morte di Viviana Parisi: in fuga per paura di perdere la custodia del figlio

Viviana Parisi e Gioele

L’avvocato della famiglia rivela le preoccupazioni di Viviana, che chiarirebbero i motivi della fuga, restano comunque ancora molti i misteri sulla morte
Secondo le ultime parole di Claudio Mondello, avvocato del marito di Viviana Parisi, la donna temeva che gli assistenti sociali potessero toglierle la custodia del figlio, a causa dei suoi recenti ricoveri in ospedale al reparto psichiatria, questo spiegherebbe la fuga in preda al panico dopo l’incidente avvenuto in galleria portando con sé il piccolo Gioele. Anche il marito infatti aveva diffuso un appello video dopo la scomparsa per tranquillizzare Viviana sul fatto che al bambino non sarebbe accaduto nulla, “tranquilla non te lo portano via”, diceva e si riferiva proprio alla paura della ragazza circa la possibilità che qualcuno potesse portargli via il figlio, in seguito agli episodi di disordine mentale che stava curando con gli psicofarmaci.
Le indagini proseguono e ancora i dubbi sulla morte della donna e la scomparsa del bambino sono molti, dopo le conferme dall’autopsia che i segni sulla gamba di Viviana sarebbero dovuti a morsi di animale probabilmente cani di razza Rottweiler che avrebbero aggredito la donna, forse quando era ancora in vita. Spunta però un altro mistero, quello del calzino bianco scomparso, infatti sul cadavere di Viviana ne è stato trovato uno solo di quelli che appunto indossava quel giorno, mentre una delle sue scarpe è stata ritrovata poco distante dal corpo ma senza nessuna traccia del calzino, che secondo le ipotesi potrebbe essere stato portato via dai cani o da qualche altro animale selvatico di passaggio nella zona.

Giallo Viviana Parisi, proseguono le ricerche del piccolo Gioele

scomparsa di Gioele, le ricerche
Scomparsa di Gioele, le ricerche (foto dal web)

Si continua nel frattempo da 13 giorni a cercare Gioele, perlustrando tutte le zone limitrofe al ritrovamento, ancora purtroppo nessuna traccia del piccolo, saranno esaminati anche i video dei droni che stanno sorvolando la zona da giorni per ricercare un particolare, un oggetto che magari potrebbe far risalire alla presenza del piccolo.
L’ultimo elemento sicuro è che il bambino era vivo in macchina con la madre, almeno fino all’incidente avuto in galleria e ora si stanno cercando anche i video da altre telecamere, private e di sicurezza di alcuni negozi per cercare di ricostruire qualche altro dettaglio importante. L’ipotesi che il bambino sia morto nell’incidente si fa sempre più improbabile proprio perchè dalle ricostruzioni, l’impatto con il furgone non sarebbe stato di grave entità tale da procurare ferite mortali. Per risolvere molti dubbi sulle condizioni di Gioele  sarebbe di fondamentale importanza la testimonianza di alcuni turisti, fermati sul posto subito dopo l’incidente per verificare l’accaduto, sarebbero infatti tre persone che viaggiavano a bordo di una berlina grigia, che potrebbero raccontare particolari significanti utili alle indagini, ma che nonostante i numerosi appelli, anche da parte della procura, non si sono ancora presentate in nessun posto di polizia.

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futuranews

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