Novità importanti per quanto riguarda il bonus dei 200 euro dello Stato.
L’INPS insieme al Ministero del Lavoro all’inserimento del sostegno della busta paga di giugno (che sarà ricevuta a luglio), ma solo in determinate condizioni.
E’ in arrivo il decreto attuativo per estendere il beneficio oltre a dipendenti, pensionati, disoccupati percettori di Naspi e Reddito di cittadinanza, e anche per chi tiene lavori autonomi, possessori di partita IVA e Cococo.
I requisiti per avere il bonus sulla busta paga di giugno:
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Con il Decreto Aiuti coinvolge 31,5 milioni di beneficiari con il messaggio 25050/2022, diffuso il 21 giugno, l’INPS e il Ministero confermano l’erogazione che avviene con la retribuzione del mese di luglio.
Però ci sono casi in cui i 200 euro saranno inseriti nello stipendio di giugno sono sostanzialmente due:
il lavoratore deve risultare dipendente dell’azienda nel mese di luglio, poi un altro caso è di un lavoratore con rapporto normale si applica un contratto che non prevede il pagamento prolungato e il datore di lavoro paga lo stipendio entro fine mese. In questo caso i 200 euro entrano nella retribuzione di luglio, l’azienda può accreditare le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo a quello di competenza.
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Chi non la riceve
Viene escluso dalla casistica; i docenti che non hanno il ruolo nel settore scolastico con l’incarico che termina il 30 giugno 2022, non pensionati, non chi percepisce il Reddito di cittadinanza e dipendenti impiegati che applicano il calendario differito.
In caso di fine rapporto a giugno il lavoratore a luglio percepisce la retribuzione ma il bonus dei 200 euro non potrà riceverlo.
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L’INPS spiega che la misura una tantum dovrà essere accurata dal datore di lavoro in caso di azzeramento della busta paga.
Lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi di partita IVA e Cococo dovranno attendere il decreto che doveva essere annunciato il 17 giugno. Alcune fonti ministeriali dicono che stanno sistemando gli ultimi dettagli tecnici, la firma potrebbe essere vicina.
