Mulan, il remake da oggi su Disney Plus, ma più critiche che apprezzamenti

Disney Mulan (foto dal web)

Sulla piattaforma streaming Disney Plus, oggi è il grande giorno di Mulan, l’ultimo in ordine di tempo dei remake dei Classici Disney. Eppure l’operazione non è piaciuta a molti

Se il 2019 aveva visto l’uscita di ben 4 rifacimenti in Live-Action di altrettanti Classici, il trend maggiore dell’azienda americana si è accontentata quest’anno del solo Mulan, comunque uno dei lungometraggi Disney più amati dal pubblico negli ultimi 25 anni. Per questi motivi l’attesa tra i fan era trepidante, anche perché il film – come molti altri usciti quest’anno – ha conosciuto diversi slittamenti legati alla situazione Covid.

Il film però ha scatenato alcune polemiche, e anche la definitiva scelta distributiva sta facendo molto discutere. Mulan infatti si trova da oggi su Disney Plus, ma non è inserito nell’abbonamento standard.  Per guardarlo si dovranno pagare 21,99 euro, intesi in una sorta di programma “Premier Access”. Solo a dicembre sarà possibile la visione del film senza costi aggiuntivi, per tutti gli abbonati alla piattaforma.

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Il remake di Mulan e la richiesta di boicottaggio alla Disney

Non sono mancate neanche alcune critiche su alcuni presunti errori culturali commessi dalla regia, già al lancio dei primi trailer. Nei mesi scorsi era addirittura circolato per il web l’hashtag #BoycottMulan come richiesta di boicottaggio del film, a seguito di alcune dichiarazioni dell’attrice Liu Yifei – che interpreta proprio l’amata eroina – la quale aveva espresso parole di supporto alla polizia di Hong Kong durante le proteste del 2019-2020 nella città cinese.

L’arrivo del film è stato comunque accolto con calore dagli amanti del Classico, specialmente su Twitter, dove la Disney ha messo a punto un personale effetto “like”. Le prime impressioni e recensioni non sono però delle migliori: se molti fan hanno criticato l’assenza di alcuni personaggi dell’originale – come il draghetto Mushu – diverse testate specializzate stanno perlopiù criticando il remake come il peggiore tra tutti quelli proposti finora. Gli è criticata soprattutto una certa povertà di stile rispetto al film di riferimento e il non essere riuscito in maniera efficace a proporne nuove chiavi di lettura. l’apertura agli abbonati prevista per Dicembre farà meglio comprendere quanto quest’ennesima operazione remake possa dirsi riuscita.

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