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Morte Willy, altro processo per lesioni a carico dei fratelli Bianchi

Marco Bianchi, nuovo processo per lesioni

Un altro processo si aggiunge a carico di Marco Bianchi, aggressione e lesioni ad un bengalese e spunta un quinto indagato per l’omicidio

Marco Bianchi uno dei fratelli  colpevoli dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, sarà processato in aula il prossimo giovedì. L’inchiesta sui ragazzi violenti di Colleferro ha fatto riemergere tutte le vecchie denunce per violenze, percosse e lesioni personali che i due fratelli avevano da tempo accumulato a loro carico, secondo le forze dell’ordine i provvedimenti pendenti ammonterebbero già a sette. Tra questi uno ai danni di un Bengalese, che risale al 2018 , in quell’occasione Marco Bianchi avrebbe aggredito il ragazzo con un altro gruppo di persone che non sarebbero però imputate attualmente nel processo per la morte di Willy.  la violenza anche in quel caso avvenuta per futili motivi era costata al Bengalese 20 giorni di prognosi ed aveva fatto scattare l’accusa di lesioni gravi. Questo episodio alla luce di quanto accaduto più recentemente potrebbe far cambiare la posizione degli indagati aggiungendo anche l’odio razziale come aggravante, ipotesi già presa in considerazione dalla procura che fino ad oggi non aveva avuto conferme.

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Omicidio Willy, spunta un quinto aggressore

I colpevoli dell'omicidio Willy spunta un quinto indagato
I colpevoli dell’omicidio Willy spunta un quinto indagato (foto dal web)

Secondo le ultime testimonianze dei ragazzi presenti la sera della tragica morte di Willy, ci sarebbe una quinta persona coinvolta nella rissa, colpevole insieme ai fratelli Bianchi per il brutale omicidio. Oltre anche ai nomi già resi noti che sono indagati per essere complici degli aggressori e per omissione di soccorso. A rivelarlo è l’amico di Willy, Emanuele Cenciarelli che ha raccontato ai carabinieri di aver visto almeno cinque persone scagliarsi contro il ragazzo 21enne e picchiarlo con una violenza mai vista prima. Il testimone non è riuscito a quantificare il tempo trascorso dal momento in cui sarebbe iniziata la rissa fino all’attimo della morte di Willy, ma anche lui parla chiaramente di futili motivi per i quali sarebbe scattato un vero e proprio agguato, nel quale i fratelli Bianchi successivamente sarebbero accorsi ed intervenuti proprio per picchiare le vittime, chiamati da un loro amico. Cenciarelli poi racconta anche quanto sia stato difficile difendere Willy dai colpi che stava ricevendo, dicendo di aver provato ad evitare in tutti i modi il tragico epilogo: ”Urlavo agli aggressori che io e Willy non c’entravamo niente con quanto eventualmente era accaduto prima. La mia richiesta cadeva nel vuoto. Senza che Willy e io potessimo accorgerci di quello che stava accadendo, venivamo aggrediti da alcuni ragazzi. Ricordo subito l’immagine di Willy steso a terra circondato da quattro o cinque ragazzi che lo colpivano violentemente con calci e pugni. Il mio istinto di protezione mi spingeva a gettarmi addosso a Willy per cercare di proteggerlo dai colpi che stava ricevendo“. La quinta persona che si aggiunge a Marco e Gabriele Bianchi, Emanuele Pincarelli e Francesco Belleggia sarà ora ricercata dagli inquirenti nei video che sono al vaglio nelle indagini. Emanuele Cenciarelli è stato testimone chiave nel processo per l’omicidio di Willy Monteiro e potrebbe ora riconoscere un altro colpevole dopo aver già contribuito all’arresto dei tre ragazzi ora detenuti a Rebibbia.

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