A undici anni dalla scomparsa, il ricordo di Mike Bongiorno
Undici anni fa ci lasciava Mike Bongiorno, il presentatore televisivo che ha contribuito alla nascita della televisione italiana. Era infatti presente il primo giorno di trasmissione della RAI, nel lontano 3 Gennaio 1954, con il programma Arrivi e Partenze. La carriera in RAI di Bongiorno è durata 25 anni e in questo tempo il conduttore ha contribuito a creare il canone dell’offerta televisiva che noi tutti oggi conosciamo. In particolare ha importato dagli Stati Uniti, suo Paese di origine, il format del telequiz.
Il successo per lui giunse nel 1955 con Lascia o Raddoppia?, che divenne ben presto un appuntamento per tutti gli italiani. Chi non possedeva un televisore si recava nei bar o a casa degli amici pur di poterlo guardare e in questo modo lo show divenne un rito e un momento di aggregazione. A questa seguirono le conduzioni di molti programmi di successo, ma quello che rimarrà alla storia è senza dubbio il Rischiatutto.
Inoltre ha presentato per undici volte il festival di Sanremo. Alla fine degli anni Settanta, tuttavia, Bongiorno sceglie di lasciare la RAI per TeleMilano, poi divenuta Canale 5. Il suo passaggio alla tv privata è accompagnato da un successo strepitoso che gli vale la vicepresidenza del canale. Proprio in questi anni inaugurerà la Ruota della fortuna, anche questo un famosissimo quiz televisivo.
La vita di Mike Bongiorno oltre la televisione

Ma Mike Bongiorno non è stato solo un grande conduttore: durante la Seconda Guerra Mondiale era stato partigiano e la sua conoscenza dell’inglese lo aveva aiutato nelle comunicazioni tramite staffetta con gli alleati. Fu catturato dai tedeschi e rinchiuso per sette mesi nel carcere di San Vittore, da cui poi venne trasferito nel campo di concentramento di Bolzano e poi a Mauthausen.
Dal 2004 era Grande Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica, titolo conferitogli dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Mike Bongiorno è morto di infarto nel 2009, all’età di 85 anni, mentre era in vacanza a Montecarlo con la moglie Daniela Zuccoli. Un mistero avvolge la salma del conduttore, trafugata dal cimitero il 25 Gennaio 2011 e ritrovata intatta l’8 Dicembre dello stesso anno.
Per volere della moglie è stata poi cremata e le ceneri disperse sul Cervino, in Valle d’Aosta, dove questo pezzo di storia italiana ha potuto trovare finalmente la pace.