Il Mausoleo di Pianura sarà al centro dell’iniziativa “iononimbratto“, a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli, diretta dall’arch. Salvatore Buonomo, nella giornata del 17 novembre 2022 con una serie di incontri tra giovani ed esperti nel settore della tutela del patrimonio archeologico e storico-artistico.
A seguito del deturpamento del Mausoleo funerario del Polo artigianale di Pianura, l’iniziativa, a cura di Stefano Iavarone e Barbara Balbi, intende promuovere l’importanza del patrimonio culturale, sensibilizzando soprattutto i più giovani alla cura del bello verso il patrimonio archeologico e storico-artistico locale.
Ti potrebbe interessare anche -> Solunto, l’incantevole area archeologica nei pressi di Palermo
Essa vedrà coinvolti gli studenti degli istituti scolastici del quartiere Pianura nella rimozione dei graffiti che hanno deturpato il bene archeologico, già da anni in condizioni di degrado e abbandono e senza alcun tipo di protezione al di fuori di una recinzione metallica.
Eppure, il bene di epoca romana (II secolo d.C.) è interessante non solo per la sua funzione, un mausoleo funerario – come sembrerebbero far supporre i frammenti di urne ritrovati in loco – ma soprattutto alla luce della considerazione che la struttura romana è una delle poche testimonianze di usi e costumi della società contadina nel quartiere Pianura (a poca distanza, nella caserma dei VV. FF di Pianura, il colombario che doveva costituire il luogo di sepoltura di un insediamento agricolo, purtroppo non rintracciato).
Il Mausoleo di Pianura: partire dai giovani per educare al bello
Lo scorso luglio, il quartiere Pianura si era mobilitato in seguito proprio allo scempio perpetrato da alcuni vandali giorni prima, i quali avevano ricoperto le mura romane con scritte e disegni osceni. Il 4 luglio, il sit-in dei residenti che chiedevano a gran voce che la storia di Pianura andasse tutelata e rispettata.
A novembre, l’iniziativa si articolerà in una serie di incontri che vedranno il coinvolgimenti di archeologi, restauratori e volontari con lo scopo di sensibilizzare in particolar modo i più giovani alla cura del proprio patrimonio culturale, illustrandone da un lato la bellezza dall’altro il rischio che esso corre quando vernici, scritte e graffiti lo intaccano.
Tra gli esperti del settore vedremo l’intervento di Marina Manzo, Pasquale Maimone, Teresa Peluso, Serena Metozzi, Valeria Brancaccio, Paola Cavaniglia, Mariarosaria Vigorito, Viviana Mancusi, Lavinia Caruso.
I docenti coinvolti nell’iniziativa: il Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonietta Portarapillo, il prof. Giovanni Palmers e la prof.ssa Luisa Fucito dell’ISC “Ferdinando Russo” di Pianura.
Ulteriori informazioni in merito all’iniziativa sul sito ufficiale del Ministero della Cultura.