Marco Mengoni ricorda il suo “Fuori Atlantico Tour”

Fuori Atlantico Tour Marco Mengoni

Marco Mengoni ricorda il Fuori Atlantico Tour un anno dopo la sua conclusione e riflette sulla mancanza dei concerti che inizia a farsi sentire
Un anno fa Marco Mengoni concludeva il suo “Fuori Atlantico Tour” durante il Festival RisorgiMarche organizzato in provincia di Macerata. Un tour particolare, che ha seguito quello nelle arene e che ha portato il pubblico nel corso della scorsa estate a godersi gli spazi aperti e la natura. Il tutto accompagnato dal sottofondo della sua musica. Le date si sono svolte in luoghi in cui le persone hanno potuto immergersi nell’ambiente: dal Monte Cucco ai Laghi di Fusine.

Quello dell’emergenza climatica e ambientale è un tema particolarmente caro al cantante. Non solo si batte da diverso tempo per diffondere informazioni, ma dà in prima persona il buon esempio. Oltre a compiere gesti nella vita di tutti i giorni, il suo tour è stato organizzato in modo “green”, ossia si è cercato di non utilizzare alcun tipo di plastica. A questo proposito lo scorso anno lanciò anche la sfida “Estate senza plastica” e ricoprì il ruolo di ambasciatore nella campagna della Nation Geographic “Planet or Plastic?”.

Il ricordo dei concerti di Marco Mengoni

Fuori Atlantico Tour Marco Mengoni
Fuori Atlantico Tour Marco Mengoni (foto dal web)

Con un post sui social Mengoni ha voluto ricordare l’ultima tappa del tour, raccontando come inizialmente il progetto fosse stato guardato con esitazione. In molti non credevano nelle potenzialità di spettacoli realizzati in località simili.

È stata senza dubbio una delle esperienze più emozionanti della mia carriera. Qualcuno ha sorriso quando abbiamo raccontato che volevamo portare gente in montagna, fare concerti in posti scomodi, raggiungibili solo a piedi, o addirittura per poche persone. Eppure è successo”, ha scritto. A queste parole ha fatto seguire una riflessione sulla mancanza dei concerti, che inizia a farsi sentire.

Come sempre, quando qualcosa ti toglie la possibilità di fare concerti senti ancora più forte quel desiderio esplosivo di cantare”. Per gli artisti, così come per gli amanti della musica, questo periodo di stop causato dall’emergenza Coronavirus ha significato l’impossibilità di realizzare spettacoli e di assistere ai concerti. E sebbene alcuni cantanti abbiano deciso di provare ad organizzare alcune date estive, in totale sicurezza, la maggior parte degli eventi è stata cancellata o posticipata al prossimo anno.

Restano pero’ i ricordi di quanto vissuto ai quali aggrapparsi.“Quindi torno con la mente lì, a quei paesaggi unici, alle persone incontrate e tutto mi lascia ancora senza parole” ha concluso. Ricordare le emozioni provate, nella speranza di rivivere presto nuove altrettanti avventure.

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futuranews

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