Un inizio inaspettato. Pioggia a raffica sul Principato, che costringe a rimandare il via del Gran Premio più glamour del campionato di Formula 1. Alla griglia di partenza c’è una gran confusione, perché la comunicazione che partirà dietro alla Safety Car è arrivata tardi. Cambio gomme per tutte le monoposto, tutti gli ingegneri che corrono con i carrelli delle gomme su e giù per la pit-lane.
Con quasi un’ora di ritardo finalmente parte il Gran Premio. Partenza lanciata, dietro alla Safety Car, gestita molto bene da tutti i piloti, ma soprattutto dai primi, nonostante la griglia di partenza fosse evidentemente molto bagnata.
In testa rimangono i due piloti della Ferrari, fino a quando Perez decide di entrare ai box per mettere le gomme intermedie. Episodio che ha mandato totalmente in tilt il muretto della Rossa, che decide di chiamare Sainz ai box. Lo spagnolo, con grande lucidità, decide però di rimanere fuori per ritardare il pit stop e montare direttamente le gomme da asciutto.
Questo porta a fare degli errori in Scuderia, perché quando Carlos rientra, chiamano ai box anche Leclerc, che quando varca la pit lane gli viene comunicato “stay out“, ma è troppo tardi. Leclerc entra, ma le sue gomme avevano appena tre giri di vita.
Il monegasco si accorge subito della strategia sbagliata e si dispera battendo i pugni sul volante. Si lascia anche andare a un team radio molto colorito e censurato da alcuni bip.
Leclerc va a chiedere spiegazioni
Incidente chiave quello di Schumacher che comporta una bandiera rossa e i piloti rientrano ai box. Si riparte alle 17.15. Leclerc scende dalla sua monoposto n°16 e va dritto al muretto a chiedere spiegazioni, la rabbia è percepibile, e addirittura il direttore Elkann scende per tranquillizzare il pilota che è furioso con il team.
Il Gran Premio si conclude con Perez che taglia il traguardo in prima posizione conquistando una gran vittoria nel Principato, Carlos Sainz che va a podio in seconda posizione e Verstappen in terza. Charles Leclerc solo quarto sotto gli occhi della sua gente, che nonostante tutto lo applaude come se fosse un eroe.
A gara conclusa si sente un team radio del monegasco che dice ai suoi “non ho parole, non possiamo fare una cosa così“. Visibilmente arrabbiato, scosso e molto deluso. A consolarlo anche il suo ex compagno di squadra, Sebastian Vettel che ha dimostrato, come al solito, di essere un grande campione ma soprattutto un uomo con molta umanità. Charles Leclerc domina il weekend ma non riesce a vincere e addirittura arriva solo quarto.
Ai microfoni dice “Mi fa male. Ci sono tante gare, abbiamo il passo ma non possiamo permetterci di arrivare quarti […] in più a casa” (sbuffa ndr). “Ho solo tanta delusione ora. Amo questo team e tutte le persone, ma quello che è successo oggi non va per niente bene“.
Per quanto riguarda l’altro pilota Ferrari, si dice esser contento di essere andato a pit stop dopo, rispetto a quando la Scuderia lo aveva chiamato “penso che la mia fosse la testa giusta, ma ho dovuto fare 12 giri dietro una macchina doppiata (una Williams) e questo mi è costato la vittoria. Weekend difficile ma contento per il secondo posto“.
In casa Ferrari c’è delusione generale e anche il Team Principal Mattia Binotto ammette che ci siano stati degli errori: “dobbiamo analizzare i pit stop. Sono analisi che dobbiamo fare, ma a freddo. Qualcosa non ha funzionato se un pilota da primo passa a quarto“. Situazioni di gara difficili da capire e prevedere, ma che serviranno da lezione.
La scelta di Carlos molto lucida di voler passare da una full wet a quella da asciutto “scenario che avevamo già valutato, forse con Charles dovevamo valutare meglio“.
In casa Red Bull c’è un clima a dir poco idilliaco. Perez primo e Verstappen terzo. Il messicano nettamente migliore dell’olandese in questo Gran Premio che dice di essere “molto fiero della giornata di oggi“. Nonostante l’usura delle gomme nel finale, è riuscito a mantenersi in testa alla gara.
Anche questa domenica è stata colorata da una Formula 1 incredibile e inaspettata.
Ordine di arrivo:
1) Sergio Perez
2) Carlos Sainz
3) Max Verstappen
4) Charles Leclerc
5) George Russell
6) Lando Norris
7) Fernando Alonso
8) Lewis Hamilton
9) Valtteri Bottas
10) Sebastian Vettel
11) Pierre Gasly
12) Esteban Ocon
13) Daniel Ricciardo
14) Lance Stroll
15) Nicholas Latifi
16) Guanyu Zhou
17) Yuki Tsunoda
Gli altri piloti invece non hanno tagliato il traguardo alla bandiera a scacchi.