Madonna pubblica un video del suo concerto di 8 anni fa a San Pietroburgo in Russia e dichiara di aver ricevuto una multa dal governo per il suo discorso sui diritti LGBT
“Attraverso l’amore abbiamo il potere di fare la differenza” sono alcune delle parole pronunciate nel video pubblicato da Madonna sui suoi canali Twitter e Instagram due giorni fa. Le immagini riprese da un suo fan risalgono ad Agosto 2012, quando durante un live a San Pietroburgo si era esposta pubblicamente con un discorso a favore della parità di diritti e del rispetto nei confronti della comunità LGBT.
Il quell’occasione per Madonna ci fu una vera e propria acclamazione generale del pubblico che così espresse il suo consenso alle parole della diva. “ Sono qui per dire che le persone gay hanno lo stesso diritto di essere trattate con dignità, con rispetto, tolleranza, compassione e amore, siete d’accordo con me? “
Nel video si può ascoltare poi l’artista che su quel palco ha citato la famosa frase di Martin Luther King: “Al centro della non violenza c’è il principio dell’amore”. In questo modo Madonna, con poche semplici parole, è riuscita a paragonare la battaglia di oggi per la parità di diritti delle persone LGBT a quella combattute negli anni 60 per la dignità degli afroamericani.
La multa che Madonna ha ricevuto dal governo russo
Ma quel discorso già all’epoca duramente contestato e boicottato dalla stampa e dalle comunità religiose, costò alla cantante una sanzione da un milione di dollari per propaganda gay. Nel 2012 infatti a San Pietroburgo era già in vigore una legge locale, successivamente poi approvata a livello statale, che classifica come atto criminale parlare dei diritti degli omosessuali in pubblico.
Madonna che da sempre non perde occasione per ribadire il suo impegno nella lotta contro la mentalità ipocrita e moralista anche sui canali social, ne approfitta pubblicando il ricordo di quel concerto in Russia. Il video è inoltre corredato con gli hashtags #freedomofspeech e #powertothepeople.
Inoltre l’artista americana ha rivelato che quella multa non è mai stata pagata in un simbolico atto di ribellione che ancora una volta ricorda quanto sia importante e fondamentale il diritto alla libertà di espressione.