Un cittadino italiano e un cittadino del Kuwait sono stati arrestati domenica sera all’aeroporto Stansted di Londra. I due erano su un volo proveniente da Vienna. Trovati alcuni “oggetti sospetti” nella toilette dell’aereo
I due uomini viaggiavano su un volo della compagnia low-cost Ryanair, e sono stati fermati dalla polizia anti-terrorismo britannica all’aeroporto londinese, dopo l’intercettazione del velivolo da parte degli aerei da caccia Typhoon della Royal Air Force. Stando al Guardian l’Italiano avrebbe 48 anni e il Kuwaitiano 34.
Secondo Metro Uk, Il motivo dell’arresto sarebbe da ricondurre a degli oggetti sospetti trovati nella toilette dell’aereo, per cui è stata chiamata la polizia. Lo riporta su Twitter Joanna Czechowska, una passeggera del volo. Ma le indagini sono attualmente in corso: un portavoce della compagnia ha dichiarato che “In linea con la procedura, il capitano ha informato le autorità del Regno Unito ed ha continuato il suo volo verso Londra Stansted, dove l’aereo è atterrato normalmente, fermandosi in un’area isolata dove i passeggeri sono scesi in tutta sicurezza”. I passeggeri che invece erano in attesa di imbarcarsi per Vienna – ha proseguito il portavoce – sono stati trasferiti su un altro aereo, per ridurre il ritardo del loro volo.
They found suspicious objects in the toilets and called the police. All seems ok now. That was scary!
— Joanna Czechowska (@JOCZECHOWSKA) August 30, 2020
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La segnalazione dell’italiano sospetto tramite l’articolo 7 sul terrorismo

La polizia locale si sta ora occupando della questione, e i due arrestati attendono di essere interrogati dalla squadra della Eastern Region Special Operations Unit, ovvero l’Unità Operazioni Speciali. Il fermo è avvenuto poco dopo le 19 inglesi a seguito della segnalazione di una possibile minaccia. Ciò è stato possibile grazie all’articolo 7 della legge sul terrorismo, che permette il fermo, l’arresto, la perquisizione e l’interrogazione di persone sospette in transito in porti o aeroporti del paese. Nulla si sa su ulteriori dati circa l’identità dei due arrestati.
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