L’OMS avverte il mondo sui tempi lunghi per riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia da Covid-19
L’Unione Europea sembra essere ripiombata nell’incubo da Covid-19 e la manifestazione a Berlino dei negazionisti del virus (circa 15mila presenze) che hanno manifestato contro le restrizioni, senza indossare le mascherine e senza rispettare la distanza di sicurezza non aiuta di certo.
L’OMS avvisa dei tempi lunghi per la pandemia
I dati dei contagi mostrano una pandemia da Covid-19 ancora presente e attiva. Nel suo comunicato ufficiale per fare il punto della situazione sul Covid-19, l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) è stata abbastanza chiara, infatti, ha rilevato la lunga durata della pandemia a livello mondiale, ricordando l’importanza degli sforzi sostenuti e dell’applicazione delle norme restrittive imposte dai governi per tutelare la salute delle persone.
L’OMS conferma gli Stati Uniti come la Nazione più colpita
Dall’inizio della pandemia sono state registrate 680.014 vittime e oltre 17 milioni di casi in tutto il mondo mentre i guariti sono stati 10.156.500. Dati però che sono in costante aumento. Nella classifica mondiale gli Stati Uniti d’America di Donald Trump hanno il triste primato di essere la Nazione più colpita con 153.314 decessi e 4,562.170 casi.
Al secondo posto il Brasile di Bolsonaro che fino ad oggi hanno registrato oltre i 92mila decessi e 2.662.085 casi registrati. Al terzo posto della classifica il Messico. Sorpresa per il quarto posto dove troviamo il Regno Unito di Boris Johnson con 46.119 decessi e 3030.181 persone contagiate. Nazioni in cui i propri Governanti hanno sminuito il pericolo da Covid19, non attuando in tempo le misure di sicurezza sanitarie per arginare il contagio. Se in Italia i contagi sono in netto calo, il resto dell’Unione Europea sta vivendo una nuova ondata di Covid-19, in particolare la Spagna (Madrid ha il triste primato europeo di decessi), la Francia e la Germania (955 nuovi contagi in sole 24 ore).
