L’Esercito statunitense ha preso la decisione di mettere al bando la bandiera degli Stati Confederati perché ritenuta simbolo di razzismo. E anche la bandiera LGBT+
Il Ministro della Difesa americano attraverso un promemoria inviato a tutte le forze armate statunitensi ha vietato l’utilizzo e l’esposizione della bandiera confederata perché ritenuta razzista e un retaggio del passato colonialista del Paese ma non solo, infatti, anche la bandiera ‘Rainbow’ ha subito la stessa sorte.
L’esercito statunitense mette al bando la bandiera LGBT+

Una decisione quella presa dal Ministero della Difesa che ha preso in contropiede l’intera comunità LGBT+ statunitense. In particolare tutte le persone gay, bisex e trans che negli anni hanno servito e che ancora oggi servono nelle forze armate americane.
Il bando della bandiera ‘Rainbow’ non sorprende più di tanto, visti i precedenti atti dichiaratamente omotransfobici promossi dall’attuale amministrazione, in particolare per quanto riguarda le forze armate come il divieto ai militari transgender di servire la Patria oppure il via libera ai licenziamenti delle persone LGBT+. Ricordiamo anche che alle Ambasciate è severamente vietato esporre all’esterno dell’edificio la bandiera LGBT+.
L’ingegno delle Ambasciate contro il divieto di esporre la bandiera LGBT+
Queste misure mettono entrambe le bandiere sullo stesso piano, anche se una rappresenta lo schiavismo e il razzismo mentre l’altra è un simbolo di lotte ed emancipazione della comunità LGBT+ internazionale. Decisione che rispecchia l’odio del Presidente Donald Trump nei confronti dei cittadini LGBT+.
Secondo le nuove normative, il divieto di esposizione della bandiera ‘Rainbow’ potrebbe escludere i luoghi chiusi, quindi i militari potranno esporre la bandiera o altri simbolo LGBT+ all’interno delle proprie camere militari all’interno delle basi. Pensiamo all’ingegno di molte Ambasciate statunitensi nell’aggirare questo divieto, semplicemente illuminando il proprio edificio con i colori dell’arcobaleno.
A novembre 2020 le elezioni presidenziali americane

Il prossimo novembre gli elettori americani saranno chiamati alle rune per scegliere il nuovo inquilino della Casa Bianca e secondo i sondaggi, il democratico Biden sarebbe di circa 15 punti sopra The Donald, sempre più in difficoltà anche a causa della disastrosa politica anti-covid19.
Però non dobbiamo dimenticare la lezione delle precedenti elezioni presidenziali che lo davano sfavorito, per poi essere eletto alla presidenza degli Stati Uniti d’America.
Non dimentichiamoci però la lezione però delle precedenti elezioni presidenziali quando tutti lo davano per sconfitto per poi giurare come presidente degli Stati Uniti d’America.