Oggi, precisamente un anno fa, la televisione diceva addio ad una delle inviate più seguite ed amate d’Italia
La “Iena” Nadia Toffa era un uragano di coraggio e passione, aveva 40 anni quando si è spenta. Nadia sarà ricordata stasera in uno speciale delle Iene, dalle prime apparizioni fino agli ultimi servizi. Le piaceva definirsi come una persona che dedicava tutto in ciò che faceva, o tutto o niente. Lo ha dimostrato più volte durante i suoi servizi, ma anche condividendo sui social i suoi percorsi durante la malattia. Ha sempre documentato ogni sua piccola o grande lotta, ma sempre con un grande sorriso stampato sul volto.
Ha ricevuto tantissime critiche, per questo modo di affrontare “pubblicamente” il cancro. “Rivendico il diritto di parlare della nostra malattia” rispondeva Nadia, “Non significa invincibilità, ma al contrario, è un diritto a sentirsi umani e fragili”. La sua carriera è stata costantemente un impegno per cercare di far trionfare la verità. Nel 2013, il suo impegno riguardo all’Ilva di Taranto, le ha fatto ottenere la cittadinanza onoraria grazie ai numerosi messaggi sui social dei cittadini stessi.
Il suo interessamento verso le famiglie e le loro storie legate alla grave malattia, l’hanno fatta diventare un simbolo di speranza. Quattro anni dopo, sostenitrice della campagna “le jesche pacce pe te” del quartiere Tambirini di Taranto, ha ricavato i fondi necessari per il reparto di pediatria dell’Ospedale Santissima Annunziata. Nel 2019, un mese dopo la sua dipartita, una petizione sancita da 90mila firme le ha dedicato quel reparto.
Nadia Toffa, le Iene la ricordano così

“Era talmente innamorata del suo lavoro, che riuscì a convincermi ad avere un provino” ricorda Davide Parenti, ideatore delle Iene, “Arrivava per prima e andava via per ultima, una passione indescrivibile. Ci manca, ogni giorno pensiamo a lei”. Il suo amore per il giornalismo e la solarità con cui affrontava la vita, ha lasciato un segno indelebile anche nel cuore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è unito al dolore dei parenti in quel giorno del 13 agosto di un anno fa. Le Iene che hanno lavorato con lei, la ricordano così: “Hai combattuto a testa alta, con il sorriso. C’è chi pensa che hai perso, ma vivendo come hai fatto tu, non si perde mai”.