Nato dalla collaborazione con Antinoo Arcigay Napoli e ANPI Napoli, l’opera di Calvino sarà di scena durante le quattro giornate dei femminielli
Sabato 12 e domenica 13 giugno alle ore 21.00 a Capodimonte – Praterie della Capraia ci sarà la prima assoluta de La Resistenza negata di Fortunato Calvino, vincitore della III edizione del Premio di Drammaturgia Internazionale “Carlo Annoni 2020” (dedicato ai testi teatrali a tematica LGBT+).
Uno spettacolo con un cast che vede tra gli altri Carlo Di Maio, Mirko Ciccariello, Ivano Schiavi, Luigi Credendino, Ivana Maione, Rossella Di Lucca, Gregorio De Paola e Antonella Cioli, con le musiche originali di Enzo Gragnaniello.
Calvino prende spunto dalle storie della Resistenza napoletana

E’ un passato da non dimenticare quello che mette in scena Calvino: la forza di uomini e donne, la resistenza napoletana vissuta nelle vicende delle donne, degli uomini, dei femminielli che hanno contribuito a liberare la città dal giogo nazifascista.
Un lavoro che si ispira ai racconti del partigiano Antonio Amoretti; la storia e è incentrata sulla figura di Arcangelo, partigiano durante le Quattro Giornate di Napoli, che racconta al nipote la sua giovinezza in armi e la sua Resistenza.
Calvino: “vogliamo ricordare il ruolo dei femminielli nella resistenza”

Questo il commento del regista Calvino: “Con il debutto in scena de La Resistenza negata voglio ricordare il ruolo che ebbero i femminielli di Napoli durante le Quattro Giornate. Con il loro sacrificio contribuirono con tutto il popolo a liberare la città dall’occupazione Nazifascista. A loro, è dedicato questo mio testo”.
“Calvino ci racconta di una delle pagine più belle della storia della nostra città, – afferma Antonello Sannino di Antinoo Arcigay Napoli – quelle Quattro Giornate che consentirono a Napoli di liberarsi da sola dalla violenza nazifascista”.