Causa Covid le pensioni INPS di marzo verranno anticipate a fine febbraio, lo stesso avverrà ad aprile e maggio. A stabilirlo è stata la Protezione Civile
È arrivato puntuale l’annuncio della Protezione Civile, ed è una lieta novella per tutti i fruitori dell’assegno INPS. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha firmato lo scorso 12 febbraio una nuova ordinanza, la numero 740, concernente nuove misure di contenimento di fronte alla pandemia.
È un provvedimento del quale vanno a beneficiare non solo i consumatori, ma anche gli enti erogatori dei servizi pensionistici, in particolare le Poste Italiane, che possono organizzarsi per tempo onde agevolare la riscossione dei contributi ed evitare assembramenti negli uffici postali. Una decisione che si colloca nel solco di quanto precedentemente fatto da un anno a questa parte, e che riguarda esclusivamente coloro i quali riscuotono il trattamento pensionistico presso gli uffici postali.
L’ordinanza infatti dispone il pagamento in contanti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento viene anticipato al 23 febbraio: e il dispositivo specifica che un trattamento simile sarà riservato anche per i mesi di Aprile e Maggio.
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Il calendario del pagamento pensioni di marzo dell’INPS
In attesa delle date ufficiali rispetto al proprio cognome, un calendario ipotetico che potrebbe essere utilizzato dalla principale azienda postale italiana potrebbe essere questo:
- A e B: 22 febbraio
- C e D: 23 febbraio
- da E a K: 24 febbraio
- da L a O: 25 febbraio
- P, Q e R: 26 febbraio
- da S a Z: 27 febbraio.
L’anticipo delle pensioni INPS di marzo riguarderà anche i titolari di
- Libretti di Risparmio
- Conto BancoPosta
chi invece possiede:
- Carta Postamat
- Carta Libretto
- Postepay Evolution
non avrà bisogno di fare la fila allo sportello, potendo prelevare la propria pensione tranquillamente allo sportello senza necessità di creare assembramenti. Per quanto riguarda invece gli over 75, si fa presente il fatto che essi possono usufruire del servizio a domicilio anche per il mese di marzo 2021. Basta chiedere di delegare il ritiro della propria pensione ai carabinieri, e questa gli sarà recapitata a casa GRATUITAMENTE.
Questa opzione vale per quei cittadini che non hanno delegato altri soggetti alla riscossione e non vivono vicino ai propri familiari.
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