GMG Lisbona 2023: ecco come i giovani si liberano dalle etichette

Lisbona chiude la XXXVII GMG con un milione e mezzo di presenze registrate da quasi 200 Paesi. L'incontro con il Papa rivela il volto sano dei Giovani. Durante la celebrazione eucaristica anche un episodio di "miracolo"
gmg Lisbona 2023: ecco come i giovani si liberano dalle etichette

Il 6 agosto 2023 a Lisbona si è conclusa la XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù, istituita da papa Giovanni Paolo II nel 1985 e meglio conosciuta con l’abbreviato GMG.

Oltre un milione e mezzo le presenze registrate e quasi 25.000 i volontari operativi per l’incontro dei giovani cristiani cattolici all’incontro con Papa Francesco: la GMG 2023 è la prima tenutasi in terra lusitana e la terza della penisola iberica dopo Santiago de Compostela (1989) e Madrid (2011).

Tema di quest’anno è il passo dal Vangelo di Luca: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39) al quale si ispirano il logo – progettato dalla designer portoghese  Beatrice Roque Antunez (24 anni) – e l’inno della XXXVII GMG “Ha pressa no ar” (letteralmente C’è fretta nell’aria).

Ma che cos’è davvero la Giornata Mondiale della Gioventù?

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La GMG: una storia lunga 35 anni

GMG Lisbona 2023: ecco come i giovani si liberano dalle etichette
Papa Giovanni Paolo II, istitutore della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) (Fonte immagine: Wikipedia)

Il 31 marzo 1985, domenica delle Palme,  in Piazza San Pietro si riversa una folla di oltre 300mila ragazzi, con la “Croce dell’Anno Santo”: giovani da ogni parte del mondo sono venuti per il grande raduno in occasione dell’Anno Internazionale della Gioventù, proclamato dall’Onu. Giovanni Paolo II è visibilmente toccato.

A dicembre dello stesso anno, durante gli auguri alla Curia Romana, il Papa Giovanni Paolo II istituisce la Giornata Mondiale della Gioventù, identificando in quei giovani non una “massa anonima” o semplice numero, ma “presenza viva e personale”.

Il 2023, dal principio del suo scoccare, è stato contrassegnato da un registrarsi quotidiani di episodi di violenza e devianza giovanile: dai media tradizionali ai social, ogni giorno è stato scandito da una o più notizie di violenza soprattutto tra i più giovani che, non di rado, sono sfociati in veri e proprio atti di omicidio (e talvolta suicidio delle vittime denigrate).

E subito l’opinione pubblica si è rassegnata alla perdita dei valori e della dignità umana.

Ma dal 1 al 6 agosto, sotto una temperatura che ha sfiorato i 40°C, 1 milione e mezzo di pellegrini – giovani, giovanissimi e persino over 70 – ha mostrato l’altro volto della gioventù: quella che sfrutta l’impeto e l’entusiasmo, proprio dei giovani, per camminare, gridare e raccogliersi in unità e fratellanza nel segno di Cristo.

E non sono mancati episodi di “miracolo“: la 16enne Jimena era volata a Lisbona insieme ad altre 300 ragazze dalla Spagna nonostante le difficoltà dovute ad una malattia agli occhi che non aveva visto miglioramenti nemmeno dopo le terapie. Eppure, sabato, dopo l’Eucarestia, Jimena ha riacquistato la vista. Saranno le accurate perizie mediche ed ecclesiastiche a valutare se si tratti di miracolo oppure no, ma nulla toglie la straordinarietà dell’episodio.

Una malattia che di solito toglie 2-4 diottrie a lei ne aveva tolte 8 – ha raccontato Gustavo, il padre, raggiunto telefonicamente da Avvenire –. Le cure stavano diventando intollerabili, aveva dolori, era delusa perché non c’erano risultati. E per potersi concentrare sugli studi aveva deciso insieme a noi genitori di sospenderle fino a Natale. Stavamo prendendo contatto con associazioni di persone non vedenti mentre nostra figlia stava imparando il braille

Così la GMG rivela, in un anno che tragicamente ricordiamo per gli episodi di devianza giovanile, che esiste un altro volto della Gioventù, sano e ricco di entusiasmo, che rivendica i valori della pace, dell’unità e della fratellanza nella diversità.

E, guardando a quei valori, vola già verso Seul 2027.

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Le GMG sotto il segno di Papa Wojtyla: il video

 

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