La recente pandemia non ha sconvolto solo la salute degli italiani, ma anche e soprattutto il loro stato mentale
Dal mese di marzo molte persone sono cadute in un disagio psichico forte optando per il suicidio. Ben 71 persone si sono tolte la vita e 46 hanno cercato di farlo. Durante il Convegno internazionale di suicidologia e salute Pubblica organizzato dalla Sapienza Università di Roma, numerosi esperti hanno sostenuto che la causa di tale decisione risiede proprio nella recente pandemia e tutte le conseguenze che ha portato. Le motivazioni scatenanti questo gesto estremo sono riconducibili sia a problematiche legate ad aspetti economici sia a causa dell’isolamento sociale.
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Il rapporto tra Covid e suicidi

Maurizio Pompili, presidente del convegno e professore di Psichiatria alla Sapienza Università di Roma, afferma: “I numeri dei contagi e la preoccupazione per i mesi a venire, potrebbero aumentare la preoccupazione riguardo un possibile aumento dei suicidi”. “La crisi economica che stiamo attraversando, l’esclusione sociale e la paura possono avere un impatto emotivamente troppo forte per soggetti destabilizzati” continua Pompili. Si dimostra anche molto sensibile proprio in relazione al distanziamento sociale, affermando che può evolvere sempre più arrivando ad un disagio psichico troppo pressante da sopportare.
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