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Furbetti del bonus: sospesa senatrice della Lega Marzia Casolati

Marzia Casolati Lega Nord

La senatrice della lega Marzia Casolati sospesa dal partito per aver incassato bonus da 1500 euro della regione Piemonte destinato alle Partite Iva

Nella Lega spunta un altro nome che si aggiunge alla lista dei furbetti che hanno richiesto ed ottenuto il bonus previsto per le imprese in difficoltà costrette a chiudere durante l’emergenza coronavirus. Si tratta di Marzia Casolati, senatrice dal 2018, membro della commissione politiche europee e titolare dell’omonima storica oreficeria a Torino, alla quale probabilmente non bastava lo stipendio del senato da più di 12000 euro al mese esclusi i rimborsi, e un reddito dichiarato da 101.314 euro, aveva fatto anche richiesta per ricevere un bonus da 1500 euro previsti dalla regione tramite Finpiemonte, stanziato per far ripartire le aziende dopo il lockdown.

La sospensione della senatrice è stata resa nota da Massimiliano Romeo, il capogruppo della Lega al Senato, che però ci ha tenuto a precisare che il contributo era stato ricevuto in maniera lecita in quanto, anche in questo caso come i 600 euro dell’Inps, i requisiti per la domanda non prevedevano alcun limite di reddito. Romeo ha aggiunto che il provvedimento di sospensione è stato condiviso dalla stessa Casolati e che il contributo sarebbe già stato completamente restitutito.
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Furbetti del bonus, gli altri leghisti sospesi:

Furbetti bonus Lega
Furbetti bonus Lega (foto dal web)

Il nome della senatrice Casolati è l’ultimo ad emergere all’interno della Lega nord tra gli altri “furbetti” che avevano richiesto il bonus Inps da 600 euro, i primi due parlamentari sospesi erano stati Andrea Dara ed Elena Murelli, seguiti dai consiglieri regionali del Veneto Alessandro Montagnoli e Riccardo Barbisan, insieme a Gianluca Forcolin, vice presidente della giunta, e due consiglieri piemontesi Claudio Leone e Matteo Gagliasso.

Oltre a quelli già noti inoltre ci sarebbero ancora più di 2mila politici nella lista dell’Inps tra i beneficiari del bonus Covid, le cui identità non sono ancora state rivelate, era infatti atteso per lo scorso 14 Agosto un chiarimento ufficiale ed un elenco che però non è arrivato, facendo ancora una volta appello al garante per la privacy. Non è escluso però che nei prossimi giorni la commissione lavoro della camera dei Deputati possa chiedere una nuova audizione con il presidente Inps Pasquale Tridico.

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